Amici 2021, Alessandra Celentano ha superato il limite: offendere non serve

La Celentano ad "Amici 2021" supera il limite: le parole possono fare male e offendere non serve

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Redazione

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Nella seconda puntata di Amici 2021, Alessandra Celentano ha superato il limite e, quest’anno più che mai, le sue frasi contro allievi e professori sono apparse piuttosto offensive. L’ultima riguarda l’esibizione di Rosa Di Grazia, concorrente che, insieme a Martina Miliddi, l’insegnante di danza ha sempre criticato, scontrandosi anche con Lorella Cuccarini.

La Celentano non ha mai risparmiato critiche piuttosto aspre nei confronti delle ragazze, tanto che Martina nel corso del Serale è stata addirittura definita come “negata”. Ora, immaginate di essere una ragazza di vent’anni che ha coltivato la passione della danza, che in quella disciplina ha trovato la salvezza dopo un periodo particolarmente doloroso e che – sì – è brava, visto che è riuscita a entrare in una scuola come quella di Amici.

Cosa può causare sentirsi dire di fronte a milioni di persone (i numeri record di Amici non mentono) “sei negata”? Le parole, da tempo è chiaro, sono come lame: possono ferire, andare a fondo, creare traumi e ferite difficili da rimarginare. Eppure Alessandra Celentano a questo non pensa e di fronte a Martina ripete: “Per me è negata, lo dico e lo penso”. E a offrire la risposta giusta, quella che avremmo voluto dare noi ad Alessandra, è Stefano De Martino. Il giudice di Amici infatti è immediatamente intervenuto, cercando di fare ragionare (inutilmente), l’insegnante. “Penso che onestamente non sia utile dirlo a una ragazza di 20 anni – ha detto -. Si può esprimere un parere positivo o negativo. Non contesto il contenuto ma il modo”.

Ma il momento peggiore è arrivato in una delle manche decisive per l’eliminazione quando Rosa, in sfida con Tommaso, ha regalato una performance strepitosa, portando a casa il voto di Stash ed Emanuele Filiberto. “Ho visto molto vento, molti capelli, poca danza”, la replica secca della Celentano, che dopo il voto positivo nei confronti di Rosa ha concluso: “Ha votato l’ormone”.

Una frase ingiusta: per i giudici che sono lì come professionisti, per giudicare delle performance, e per Rosa, che, come nei peggiori dei cliché, viene definita vincente solo perché è bella e in grado di conquistare in questo modo il favore della giuria maschile. Quasi che esserlo sia una colpa o che la sua esibizione (strepitosa) si possa solamente ridurre a un commento del genere. Ma il punto, alla fine, non è solo questo. È la necessità di usare le parole nel modo giusto, di esprimersi senza offendere. Perché nessuno dice che un’insegnante non deve giudicare la performance di un alunno, ma ogni parola può diventare una pietra scagliata contro qualcuno.

E mai come in questa edizione la Celentano, che è sempre stata molto dura e diretta nei suoi giudizi, è sembrata decisa a superare il limite. Raccontando un cambiamento che – nell’epoca dei leoni da tastiera e dei giudizi facili – ha già investito la nostra società: la perdita della gentilezza. Il dubbio è che Alessandra, ormai da troppi anni, si sia calata nei panni di un personaggio (l’insegnante dura che giudica e critica senza colpo ferire i ragazzi) da cui non riesce più a distaccarsi e che ne sia diventata essa stessa vittima.