Alain Delon, quando si svolgono i funerali e le ultime richieste del divo

Alain Delon non ha voluto i funerali di Stato, ma una cerimonia in forma privata per la quale è già stata scelta una data. Scelto anche il luogo di sepoltura

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Nicoletta Fersini

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La scomparsa di Alain Delon, annunciata lo scorso 18 agosto, attende il suo ultimo capitolo. Si era parlato di funerali di Stato, data l’importanza del divo, ma lo stesso Delon ha avanzato delle richieste specifiche in merito al tipo di cerimonia e al luogo della sua sepoltura. L’attore aveva già deciso tutto e, nella quasi totalità, le sue disposizioni saranno eseguite alla lettera.

La data dei funerali

Ad anticipare la data dei funerali di Alain Delon sono stati CNews e BFM-TV, confermata poi all’Agence France-Presse dal prete cattolico incaricato dallo stesso attore di celebrarli, Jean-Michel Di Falco, ex vescovo della città sud-orientale di Gap. La cerimonia si tiene sabato 24 agosto in forma privata, rispettando così una delle principali volontà di Delon che ha rifiutato i funerali di Stato dinanzi alle autorità francesi.

Il luogo scelto sempre dall’attore è Douchy, il piccolo comune nel dipartimento del Loiret, nella regione del Centro-Valle della Loira, dove Delon ha vissuto gli ultimi anni della sua vita, inclusi quelli segnati dalla malattia e dalla faida dei figli Anthony, Anouchka e Alain-Fabien. Loro tre saranno tra i pochissimi presenti alla cerimonia, insieme a una quarantina di invitati.

Incerta la presenza di Hiromi Rollin, che è stata l’ultima compagna di vita del divo francese, la controversa “badante” sulla quale si è scagliata l’ira dei figli ed eredi, che l’hanno accusata di violenza domestica e successivamente sfrattata proprio dalla tenuta di Douchy in cui aveva vissuto al fianco di Delon. Contattata da BFM-TV, la Rollin ha ammesso di sperare di essere ammessa ai funerali e di aver contattato tramite degli intermediari la figlia Anouchka, senza però aver ricevuto alcuna risposta.

La Brûlerie, la tenuta di Alain Delon a Douchy
Fonte: IPA
La Brûlerie, la tenuta di Alain Delon a Douchy

Il luogo di sepoltura con i cani

Del tutto particolare e personale la richiesta dell’attore in merito al suo luogo di sepoltura. Sempre nella tenuta di Douchy – La Brûlerie, Alain Delon aveva fatto costruire una cappella nel grande terreno attorno alla sua abitazione per accogliere i resti di tutti i cani che aveva accudito nel corso del tempo, almeno 35 in tutto si stima. È lì che ha chiesto di riposare in pace, vicino ai tanti amici a quattro zampe che ha cresciuto e con i quali ha condiviso altrettanti anni della sua vita.

Non è un segreto che il divo francese amasse moltissimo i cani, tanto da averne adottato un altro circa dieci anni fa. Loubo, questo il suo nome, è stato addirittura incluso nell’annuncio della morte diffuso dai figli. “È il mio cane di fine vita, lo amo come un figlio. Ho avuto 50 cani nella mia vita, ma con questo ho un rapporto speciale. Gli manco quando non ci sono”, aveva detto in una delle sue ultime interviste a Paris Match. La stessa in cui aveva espresso un’altra richiesta, piuttosto criticata: “Se dovessi morire prima di lui, chiederò al veterinario di portarci via insieme. Lo farà addormentare tra le mie braccia. Preferisco farlo piuttosto che sapere che si lascerà morire sulla mia tomba con tanta sofferenza”, aveva detto.

Per tale ragione gli animalisti, già prima della dipartita di Delon, si erano attivati immediatamente per protestare contro una decisione simile. La fondazione Brigitte Bardot, creata proprio dalla celebre attrice in difesa degli animali, ha annunciato di aver parlato direttamente con Anouchka e che, alla fine, Loubo non sarà abbattuto.