Addio a Gino Cogliandro, volto indimenticabile dei Trettrè. Aveva 72 anni

L'attore, diventato famoso negli anni '80, ha preso parte a numerosi show televisivi di successo, parte del trio comico napoletano dei Trettrè e da solo

Pubblicato: 23 Agosto 2022 18:06

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Redazione

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Comico, cabarettista, attore a tutto tondo, e volto indimenticabile dei Trettrè: Gino Cogliando si è spento oggi a 72 anni, lasciandoci il ricordo di quella simpatia e quel sorriso contagiosi. Non si conoscono le cause della morte. Uno dei comici più popolari della tv degli anni ’80 e ’90, negli ultimi anni si era dato al cinema e a sit-com in napoletano sulle emittenti locali.

Gino Cogliandro, la notizia della sua scomparsa

Chi è cresciuto davanti alla tv degli anni ’80 e ’90 non può non aver sorriso con le battute dei Trettrè, in programmi popolarissimi come Drive In e Buona Domenica. Gino Cogliando, insieme a Edoardo Romano e Mirko Setaro, ha plasmato la comicità allegra, garbata e contagiosa di quei decenni: i Trettrè piacevano davvero a tutti, e per questo, la notizia improvvisa della scomparsa dell’attore, ha rattristato chiunque avesse sorriso anche una sola volta davanti a uno dei loro sketch.

A dare l’annuncio della morte di Gino Cogliando è stato il conduttore radiofonico Gianni Simioli sulle sue pagine social: “Quanto mi e ci dispiace? Tanto, tantissimo. Ripeto: “a me, me pare ‘na strunzata”. E ascolto, a volume altissimo: “Beach on the Beach”. Abbraccio la famiglia, chi gli ha voluto bene, Edoardo e Mirko”.

Per ora i suoi due collaboratori storici non hanno rilasciato dichiarazioni, e si sono chiusi nel più stretto riserbo. Sconosciute le cause della morte di Gino, che, dopo averci fatto ridere a lungo, oggi ci fa piangere, e ci ricorda quanto si possa far sbellicare con garbo e spontaneità.

La carriera e i successi di Gino Cogliandro

Gino Cogliandro, classe 1949, era nato a Napoli, e aveva fatto della sua terra e del suo essere partenopeo l’arma vincente della sua comicità. Arrivato al successo grazie al trio comico dei Trettrè, aveva iniziato la sua carriera nel 1983 al Drive In, il programma tv più amato di quegli anni, che ha dato popolarità a tanti attori di quella generazione.

Tra i tanti programmi che si sono susseguiti ricordiamo I-taliani, Un fantastico tragico venerdì, Che piacere averti qui e Il tg delle vacanze, sulla falsa riga di Striscia la Notizia, e con una sigla che ancora tutti ricordano e canticchiano: Beach on the beach. Questo è stato il momento d’oro di Gino e di Trettrè, che ottennero un varietà in prima serata tutto loro, Raimondo e le altre, con grandi ospiti della tv e del cinema.

Ancora sulla cresta dell’onda dopo dieci anni, i comici napoletani sono sbarcati a Buona Domenica per diverse edizioni, accaparrandosi ancora altre fasce di pubblico. Sono seguiti poi Retromarsh e Forum. Alcuni progetti Gino Cogliandro li ha eseguiti da solo, come nel cinema, recitando in numerosi film tra il 1985 e il 2022, al fianco, tra gli altri, di Adriano Celentano in Joan Lui – Ma un giorno nel paese arrivo io di lunedì, e Paolo Villaggio in Fantozzi 2000 – La clonazione. Il suo ultimo film, Vecchie canaglie, con la regia di Chiara Sani, risale a pochi mesi fa.

Gino non ha mai abbandonato la tv, continuando a lavorare sulle emittenti locali.