Ospite di Verissimo, Federica Nargi racconta la sua gravidanza e svela il sesso del piccolo che aspetta da Alessandro Matri.
L’ex velina di Striscia la Notizia presto diventerà mamma per la seconda volta dopo la nascita della piccola Sofia, nata due anni fa. “Mancano due mesi, sono appena entrata all’ottavo mese – ha svelato la showgirl a Silvia Toffanin -, ma non ho ancora preparato niente. Sarà una bambina, regaleremo una sorellina a Sofia”.
Nel salotto di Verissimo, Federica ha parlato dell’arrivo del suo secondo figlio, svelando anche chi sarà a decidere il nome del nascituro: “Stiamo ancora decidendo, ma abbiamo dei nomi in ballo. Sarà un classico nome italiano e lo deciderà Sofia – ha raccontato -. In questo momento ci sono tre nomi in lizza, ma sono molto indecisa. Uno di questi è Bianca, ma non sarà questo perché mia figlia ha altre idee. Alessandro, invece, mi ha dato carta bianca, perché il nome Sofia l’ha scelto lui”.
La relazione con Alessandro Matri dura da ben 10 anni e nel loro futuro ci potrebbero essere le nozze: “Sicuramente sì, ne parliamo, ma senza fretta – ha ammesso l’ex velina di Striscia -. Vedremo quando. A marzo festeggeremo dieci anni di fidanzamento. Ci amiamo ancora moltissimo perché ci sono dei pilastri molto importanti nella nostra coppia, tra i quali la fiducia e la complicità. Oggi siamo al massimo della nostra felicità”.
Nel corso della sua chiacchierata con Silvia Toffanin, la migliore amica di Costanza Caracciolo ha parlato anche delle critiche ricevute su Instagram, quando in molti la accusarono di essere diventata anoressica: “In quel periodo Sofia aveva un anno e avevo ripreso a lavorare – ha spiegato, ricordando quel momento difficile della sua vita -. Stavo vivendo un periodo bellissimo della mia vita ma per fare tutto al massimo ho subito un forte stress fisico e ho iniziato a perdere peso”.
“Era un problema anche per me, mi guardavo allo specchio e non mi piacevo. Mangiavo di tutto ma continuavo a dimagrire. Leggere quei commenti sui social mi ha fatto molto male, anche perché non volevo essere un cattivo esempio. In famiglia – ha concluso – abbiamo dei casi che ancora stiamo combattendo, quindi conosco l’argomento”.
