Che fine ha fatto Syria

Cosa fa oggi Syria? Dal grandioso successo a Sanremo alle numerose collaborazioni, fino al teatro: ecco cosa sapere

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista, redattore e copywriter. Ha accumulato esperienze in numerose redazioni, scoprendo la SEO senza perdere il suo tocco personale

Avete mai sentito parlare di Syria? La risposta dirà molto della vostra età. Il suo vero nome è Cecilia Syria Cipressi, e a cavallo tra anni Novanta e Duemila è stata una delle cantanti più note della scena musicale italiana.

La sua carriera

Aveva appena 18 anni, quando ha vinto Sanremo Giovani. Si cimentò al tempo in una cover di Sei bellissima di Loredana Bertè. Il primo tassello di un grande successo, esploso del tutto sul palco di Sanremo l’anno successivo.

In quell’edizione la sezione Giovani affiancava quella dei Big, e lei vinse con Non ci sto, divenuto uno dei suoi brani più famosi. In un 1996 decisamente fortunato e colmo di soddisfazioni, è spalla a spalla con Carmen Consoli al Telegatto. A pari merito con la cantautrice siciliana, ha conquistato il titolo di rivelazione dell’anno.

Un talento che le scorre nel sangue. Figlia d’arte, considerando come suo padre fosse Luciano Cipressi, in arte Elio Cipri. Autore ma soprattutto scoprire di talenti dalle grandi capacità. Ha portato alla luce il Quartetto Cetra e Nek, tra gli altri.

Come detto, Non ci sto è una delle sue canzoni più famose, e infatti dà il titolo al suo primo album, in collaborazione con Claudio Mattone. Una fama quasi immediata, che l’ha portata anche a fare il suo esordio al cinema. Ha infatti recitato in un breve cameo in Manuale d’amore 2 di Giovanni Veronesi. È poi passata a teatro, dove ha preso parte allo spettacolo Jovinelli varietà, scritto da Serena Dandini e interpretato da Francesco Paolantoni come attore protagonista.

La cantante Syria
Fonte: IPA
La cantante Syria

Disco d’oro con l’album Angelo, ha poi cantato Riflesso, presente nel disco Station Wagon, celeberrimo brano, amatissimo dai fan Disney vecchia scuola. È infatti parte della colonna sonora di Mulan. Sono anni importanti anche sotto l’aspetto privato. Trova sulla sua strada gli 883 e, grazie a loro, l’amore di Pier Paolo Peroni, noto produttore. I due si sposano e la carriera di Syria prosegue a gonfie vele.

Collabora con Biagio Antonacci, che produce il suo quarto disco, Come una goccia d’acqua, che diventa disco di platino. Il singolo che lo traina è di certo Se t’amo o no. In quell’anno partecipa al Festivalbar, ma è difficile avere la meglio su Qualcosa di grande dei Lunapop, che ha segnato un’epoca.

Festival di Sanremo

La sua storia con il Festival di Sanremo non si è interrotta con la vittoria nella categoria Giovani, affatto. Nel 2001 vi ha preso parte con Fantasticamenteamore, scritta da Biagio Antonacci. Ciò ha aperto le porte al disco Le mie favole.

All’interno brani come Lettera ad Alice, dedicata a sua figlia, così come Se tu non sei con me, scritta da Jovanotti, e Occhi fragili, scritta da Gianna Nannini e Isabella Santacroce. In seguito ne uscirà una nuova versione, contenente il singolo L’amore, scritto da Jovanotti e prodotto da Bassi Maestro. Scelto per il Festival di Sanremo del 2003.

Le sue apparizioni iniziano a diminuire e nel 2009 torna all’Ariston, ma come ospite di Dolcenera. Dieci anni dopo affianca invece Anna Tatangelo. Nel mezzo, nel 2014 per la precisione, ha fatto ritorno dopo una lunga pausa, cantando Odiare, scritta da Max Pezzali. Un preludio a Syria 10, suo decimo album.

Syria oggi: com’è cambiata

Dopo l’esperienza indicata con Paolantoni, è tornata al teatro. Nel 2016 ha organizzato un concerto evento al teatro Grande di Brescia. Al fianco di un’orchestra di 52 elementi, diretta dal Maestro Bruno Santori, ha festeggiato il ventesimo anniversario di Non ci sto.

Nel 2017 ha portato in scena Bellissime, mettendo per un po’ da parte la musica. L’anno dopo è stato invece tempo di Perché non canti più, scritto e diretto da Paolo Strabioli. Si cimenta così in un tour itinerante nei teatri italiani. Nessun addio definitivo al mondo della musica, però. Riporterà in scena infatti quest’ultimo spettacolo, in ricordo di Gabriella Ferri. Oggi è mamma, moglie e artista soddisfatta, ancora al fianco di Pier Paolo Peroni, con il quale nel 2012 ha avuto il suo secondo figlio, Romeo.

Syria a La Volta Buona

Ospite de La Volta Buona, Syria si è confidata con Caterina Balivo. Oltre a parlare della sua nuova esperienza teatrale, si è guardata alle spalle. È molto soddisfatta della sua vita, sposata da 20 anni con suo marito, con il quale sta da ben più tempo.

Nel 2001 la coppia ha avuto Alice e ben 11 anni dopo è arrivato Romeo: “Una ragazza di 22 anni e un bambino di 11”. Così li ha definiti nel salotto Rai. Ha spiegato come intorno ai 35 anni abbia sentito nuovamente un forte sentimento materno. Ecco spiegato il motivo della grande distanza d’età tra i suoi due figli.

Restando in ambito familiare, ha ovviamente citato suo padre, il cantante Elio Cipri. La passione per la musica deriva proprio da lui, che he la anche donato delle importanti lezioni di vita: “In questo mestiere, mi diceva, si deve sempre campare con i piedi per terra”. Deceduto dopo una breve malattia meno di un anno fa, rappresenta ovviamente una voragine nella sua vita: “Mi manca, però lo voglio dire con il sorriso”.

Aveva 74 anni quando i suoi cari hanno dovuto dirgli addio. Ecco la dedica di Syria a uno degli uomini più importanti della sua vita: “Il dolore si capovolge. Prende altre forme, ma non ti abbandona mai. Oggi è uno di quei giorni, in cui avrei voluto chiamarti, avrei voluto sentire la tua voce per placarmi. Ciao papà, quasi un anno senza di te. Manchi. Cecio”.