“Stranger Things”, Millie Bobby Brown dice basta: “Per me è un impedimento”

L'interprete di Undici pare non essere troppo dispiaciuta dalla fine della serie "Stranger Things", che chiuderà con la quinta stagione

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Paola Landriani

Lifestyle Editor

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Stranger Things è una serie tv che negli ultimi anni è stata tra le più viste e apprezzate dal pubblico di Netflix: con la sua aura sovrannaturale e i suoi riferimenti anni ’80, le prime quattro stagioni sono state letteralmente divorate dagli amanti del genere, portando alla popolarità molti dei suoi interpreti. Ora, pare proprio che con la quinta stagione la storia volga al termine, ma non tutti sembrano dispiaciuti da questa scelta.

“Stranger Things”: Millie Bobby Brown dice basta

Pare uscirà nel 2025 la quinta e ultima stagione di Stranger Things, serie tv di Netflix che ha avuto un seguito straordinario anche nella sua quarta stagione. Una storia di formazione dal profumo vintage che ora giunge al termine lasciando dispiaciuti i fan più accaniti e non solo. Il sentimento è condiviso anche da molti degli attori protagonisti, che negli ultimi mesi non hanno nascosto la loro tristezza per la chiusura di un capitolo importante della loro carriera. A cantare fuori dal coro, però, è proprio la protagonista: pare proprio che Millie Bobby Brown non sia così dispiaciuta dalla fine della serie. In un’intervista, l’interprete di Undici ha infatti dichiarato: “Quando ti sei pronta dici a te stessa ‘Va bene, facciamolo. Affrontiamo quest’ultimo anno da senior. Finiamola qui’. Stranger Things ti porta via un sacco di tempo per le riprese e mi impedisce di creare storie che mi appassionano. Quindi sono pronta a dire ‘Grazie e arrivederci.’”

Millie Bobby Brown in "Stranger Things"
Fonte: IPA
Millie Bobby Brown in “Stranger Things”

Un ruolo, quello di Undici, che le ha permesso di affermarsi come attrice e che l’ha molto aiutata a migliorarsi, nonostante non le abbia sempre fatto vivere la carriera nel migliore dei modi e che, ora, inizia a starle stretto: “Interpretarla mi ha dato gli strumenti e le risorse per diventare un’attrice migliore. Quando sarà tutto finito ho intenzione di vedere ancora queste persone con le quali ho lavorato così a lungo.” Nell’intervista, Millie ha poi ricordato uno dei primi impegni stampa della serie, in cui era stata criticata dai giornalisti, che l’hanno chiamata “stupida” e “idiota” per aver espresso troppo entusiasmo parlando sopra i suoi colleghi durante le interviste. Un atteggiamento duro, che sottolinea quanto molto spesso non ci si renda conto che gli attori, quando molto giovani, pur essendo abbastanza maturi per iniziare una carriera, rimangano sempre dei bambini. Quell’episodio ha infatti molto segnato l’attrice: “È difficile sentire queste cose a 13 anni. Ti senti come se non volessi parlare mai più. Non voglio essere quella che parla a voce alta forte… Nelle interviste non ho potuto fare a meno di ripensare a tutti i commenti. Così mi sono ricordata di stare in silenzio e di parlare quando mi rivolgono la parola, anche se stavo morendo dalla voglia di partecipare. Ho solo sentito che non era il mio turno.

Millie Bobby Brown: la carriera dopo “Stranger Things”

Capita spesso che, quando si inizia a recitare da molto giovani e si interpreta un determinato ruolo per moltissimo tempo, i fan e più in generale il mondo dello spettacolo tendano a fare del tuo personaggio e della tua persona un unico individuo, faticando a dividere l’attore da ciò che viene interpretato. È il caso di molte stelle nate giovani, come Daniel Radcliffe o Miley Cyrus, che spesso, nonostante abbiano coltivato una carriera al di là dei loro debutti giovanili, vengono ricordati per le loro prime apparizioni. Ma Millie Bobby Brown pare voglia evitare che questo accada: dopo la sua ottima interpretazione nei due film di Enola Holmes, la fine di Stranger Things le permetterà di concentrarsi su altri progetti. Il più atteso è sicuramente The Electric State, un film diretto dai fratelli Russo in cui l’interprete di Undici reciterà accanto a Chris Pratt.