Collaborazioni, la vittoria di Sanremo Giovani e la partecipazione tra i Big di Sanremo 2024 hanno regalato a Clara Soccini la possibilità di far sentire la propria voce. Un’opportunità che la cantante ha preso al volo, senza deludere le aspettative di chi, anche prima di quest’anno pieno di soddisfazioni, aveva visto il suo talento e la sua determinazione. Dopo l’uscita del suo disco intitolato Primo, la cantante pubblica in radio Ragazzi fuori, una canzone che i fan più accaniti di Mare fuori hanno già potuto gustare strofa dopo strofa.
“Ragazzi fuori” significato della canzone di Clara
Ragazzi fuori è un brano scritto e composto da Clara, e che è stato confezionato per la quarta stagione di Mare fuori, serie tv in cui la cantante prende parte anche come attrice. Un brano, inserito anche nel suo album d’esordio Primo, che suona finalmente anche in radio dal 5 aprile.
Un bellissimo proseguimento di carriera per una ragazza che, arrivata fino al palco del teatro Ariston con il brano Diamanti grezzi, ha tutte le carte in regola per continuare ad essere una delle giovani artiste italiane destinate a farci cantare per molto tempo. La canzone ha un sapore generazionale. Un racconto della vita che i ragazzi e le ragazze devono imparare a conoscere e vivere subito dopo il periodo dell’infanzia, scontrandosi con i piccoli e grandi problemi della realtà. Clara si propone di mandare un messaggio importante: imparare a essere sempre se stessi, liberi dai canoni, esprimendosi per ciò che si è davvero.
“Ragazzi fuori”, testo della canzone di Clara
Ah-ah, ah-ah
Eh-ehCrescere quanto ci costa
Se siamo nati come fiori per strada Senza manco farlo apposta L’amore scotta, la voce è rotta, la vita è stronza Luci dei palazzi Che ci annebbiano ancora la vista E i tuoi occhi stanchi Ora sono diversiSei dentro un loop, loop, loop, loop, loop
Che ti fa andare più giù, giù, giù, giù, giù Ma ti sembra tutto quanto un déjà vu Non ti riconosci più, gridi contro ai muriSiamo solamente dei ragazzi fuori
Siamo l’acqua, ma sporca Con una bussola rotta, senza direzioni E fa paura Come quando cammini a Milano di notte E la luna Non ti fa compagniaMetti la maglia al contrario
Che tanto se esci si pensa sia moda Rimangono petali senza colori Lasciati per strada Cresci sempre di più e che cosa resta? Togli la ruggine dalla faccia Cerchi dentro lo specchio una risposta Gridi contro ai muriSiamo solamente dei ragazzi fuori
Siamo l’acqua, ma sporca Con una bussola rotta, senza direzioni E fa paura Come quando cammini a Milano di notte E la luna Non ti fa compagniaSei dentro un loop, loop, loop, loop, loop
Che ti fa andare più giù, giù, giù, giù, giù Ma ti sembra tutto quanto un déjà vu Non ti riconosci più, gridi contro ai muriSiamo solamente dei ragazzi fuori (siamo fuori)
Siamo l’acqua, ma sporca (ah-ah) Con una bussola rotta, senza direzioni E fa paura (fa paura) Come quando cammini a Milano di notte E la luna (e la luna) Non ti fa compagniaSei dentro un loop, loop, loop, loop, loop
Che ti fa andare più giù, giù, giù, giù Déjà vu, uh Ah-ah-ah