Pamela Prati: “Ora basta, nessuno può lucrare sul mio dolore”

Pamela Prati si sfoga a Non è l’Arena e sui social, sul progetto fare un film sulla vicenda Caltagirone. “Solo io posso raccontare la verità"

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Redazione

DiLei è il magazine femminile di Italiaonline lanciato a febbraio 2013, che parla a tutte le donne con occhi al 100% femminili.

Pubblicato: 23 Settembre 2019 13:06

Pamela Prati non ci sta. Recuperata la parola e la sue verve battagliera, dopo il silenzio (mediatico) di questa estate, la show girl, ospite prima di Giletti a Non è l’Arena, poi sui social sfoga la sua rabbia contro chi, con libri e film, vorrebbe cavalcare l’onda ancora attiva dell’affair Mark Caltagirone.

In un lungo post, scrive che “nessuno può permettersi di lucrare sul suo dolore”. Solo lei conosce la verità e può parlare – a ragion veduta- della vicenda.

𝒪𝓇𝒶 𝒷𝒶𝓈𝓉𝒶!
𝒩𝑒𝓈𝓈𝓊𝓃𝑜 𝓅𝑜𝓉𝓇à 𝑒𝓈𝓈𝑒𝓇𝑒 𝓂𝑒, 𝓃𝑒𝓁 𝒷𝑒𝓃𝑒 𝑒 𝓃𝑒𝓁 𝓂𝒶𝓁𝑒. 𝒩𝑒𝓈𝓈𝓊𝓃𝑜 𝓅𝑜𝓉𝓇à 𝓇𝒶𝒸𝒸𝑜𝓃𝓉𝒶𝓇𝑒 𝓁𝒶 𝓋𝑒𝓇𝒾𝓉à, 𝓆𝓊𝑒𝓁𝓁𝒶 𝒸𝒽𝑒 𝒸𝑜𝓃𝑜𝓈𝒸𝑜 𝓈𝑜𝓁𝑜 𝒾𝑜. 𝐸 𝒶 𝓃𝑒𝓈𝓈𝓊𝓃𝑜 𝓅𝑒𝓇𝓂𝑒𝓉𝓉𝑒𝓇ò 𝒹𝒾 𝓈𝑜𝓈𝓉𝒾𝓉𝓊𝒾𝓇𝓈𝒾 𝒶 𝓂𝑒. 𝒩𝑒𝓈𝓈𝓊𝓃𝑜, 𝓈𝑒 𝓃𝑜𝓃 𝒾𝑜, 𝒽𝒶 𝓅𝒾𝒶𝓃𝓉𝑜 𝓆𝓊𝑒𝓁𝓁𝑒 𝓁𝒶𝒸𝓇𝒾𝓂𝑒, 𝑒 𝒽𝒶 𝒾𝓃𝒸𝒶𝓈𝓈𝒶𝓉𝑜 𝓉𝓊𝓉𝓉𝒾 𝓆𝓊𝑒𝑔𝓁𝒾 𝒾𝓃𝓈𝓊𝓁𝓉𝒾 𝒾𝓃𝑔𝒾𝓊𝓈𝓉𝒾, 𝒻𝓇𝓊𝓉𝓉𝑜 𝒹𝒾 𝓊𝓃 𝓈𝒾𝓁𝑒𝓃𝓏𝒾𝑜 𝒸𝒽𝑒 𝒶𝓋𝑒𝓋𝑜 𝒹𝑒𝒸𝒾𝓈𝑜 𝒾𝑜 𝒹𝒾 𝓂𝒶𝓃𝓉𝑒𝓃𝑒𝓇𝑒. 𝒩𝑒𝓈𝓈𝓊𝓃𝑜 𝓅𝑜𝓉𝓇à 𝓈𝒸𝓇𝒾𝓋𝑒𝓇𝑒 𝓊𝓃 𝓁𝒾𝒷𝓇𝑜 𝓈𝓊𝓁𝓁𝒶 𝑀𝐼𝒜 𝓈𝓉𝑜𝓇𝒾𝒶, 𝓃𝑒𝓈𝓈𝓊𝓃𝑜 𝓅𝓊ò 𝒻𝒶𝓇𝑒 𝓊𝓃 𝒻𝒾𝓁𝓂 𝓈𝓊𝓁𝓁𝒶 𝑀𝐼𝒜 𝓉𝓇𝒶𝑔𝑒𝒹𝒾𝒶 𝓃𝑒𝓈𝓈𝓊𝓃𝑜 𝓅𝓊ò 𝓁𝓊𝒸𝓇𝒶𝓇𝑒 𝓈𝓊𝓁 𝓂𝒾𝑜 𝒹𝑜𝓁𝑜𝓇𝑒. 𝒮𝑜𝓁𝑜 𝒾𝑜 𝓅𝑜𝓈𝓈𝑜 𝓇𝒶𝒸𝒸𝑜𝓃𝓉𝒶𝓇𝑒 𝓁𝒶 𝓋𝑒𝓇𝒾𝓉à 𝑒 𝑜𝓇𝒶 𝓃𝑜𝓃 𝓅𝑒𝓇𝓂𝑒𝓉𝓉𝑒𝓇ò 𝓅𝒾ù 𝒶 𝓃𝑒𝓈𝓈𝓊𝓃𝑜 𝒹𝒾 𝑔𝒾𝑜𝒸𝒶𝓇𝑒 𝒸𝑜𝓃 𝓁𝒶 𝓂𝒾𝒶 𝓈𝑜𝒻𝒻𝑒𝓇𝑒𝓃𝓏𝒶 𝑒 𝒸𝑜𝓃 𝓁𝒶 𝓂𝒾𝒶 𝓋𝒾𝓉𝒶. 𝒩𝑒𝓈𝓈𝓊𝓃 𝒻𝒾𝓁𝓂 𝒸𝒽𝑒 𝓅𝑜𝓇𝓉𝒾 𝒾𝓁 𝓂𝒾𝑜 𝓃𝑜𝓂𝑒 𝓅𝑜𝓉𝓇à 𝑒𝓈𝓈𝑒𝓇𝑒 𝓅𝓇𝑜𝒹𝑜𝓉𝓉𝑜 𝓈𝑒𝓃𝓏𝒶 𝓁𝒶 𝓂𝒾𝒶 𝒶𝓊𝓉𝑜𝓇𝒾𝓏𝓏𝒶𝓏𝒾𝑜𝓃𝑒 𝑒, 𝓆𝓊𝒾𝓃𝒹𝒾, 𝓈𝑒𝓃𝓏𝒶 𝒹𝒾 𝓂𝑒 𝓅𝑒𝓇 𝒾𝓁 𝓈𝑜𝓁𝑜 𝒻𝒶𝓉𝓉𝑜 𝒸𝒽𝑒 𝓈𝒶𝓇𝑒𝒷𝒷𝑒 𝒶𝓃𝒸𝑜𝓇𝒶 𝓊𝓃𝒶 𝓅𝓇𝑒𝓈𝒶 𝒾𝓃 𝑔𝒾𝓇𝑜 𝓅𝑒𝓇 𝒾𝓁 𝓅𝓊𝒷𝒷𝓁𝒾𝒸𝑜 𝑒 𝓊𝓃 𝒾𝓃𝒸𝑒𝓃𝓉𝒾𝓋𝑜 𝒾𝓂𝓂𝑜𝓇𝒶𝓁𝑒 𝒶𝓁𝓁’𝑜𝒹𝒾𝑜 𝓂𝑒𝒹𝒾𝒶𝓉𝑜 𝒹𝒾 𝒸𝓊𝒾 𝓈𝑜𝓃𝑜 𝓉𝑒𝓇𝓇𝒾𝒷𝒾𝓁𝓂𝑒𝓃𝓉𝑒 𝓈𝓉𝒶𝓃𝒸𝒶. 𝒜𝓋𝑒𝓉𝑒 𝑔𝒾à 𝑔𝓊𝒶𝒹𝒶𝑔𝓃𝒶𝓉𝑜 𝓉𝓇𝑜𝓅𝓅𝑜 𝒸𝑜𝓃 𝓂𝑒 𝑒 𝓈𝓊 𝒹𝒾 𝓂𝑒, 𝒸𝒽𝑒 𝒸𝒾 𝒻𝑜𝓈𝓈𝒾 𝑜 𝓂𝑒𝓃𝑜. 𝒪𝓇𝒶 𝒹𝒶𝓋𝓋𝑒𝓇𝑜 𝒷𝒶𝓈𝓉𝒶. 𝐿𝒶 𝓋𝑒𝓇𝒾𝓉à 𝓋𝑒 𝓁𝒶 𝓇𝒶𝒸𝒸𝑜𝓃𝓉𝑒𝓇ó 𝒾𝑜!🌺 @nonelarena