Miriam Leone: “La maternità? Mi sono sentita sola”. Il rapporto mutato con il marito Paolo Carullo

La rivelazione dell'attrice, diventata mamma da poco: "Io, Paolo e il piccolo Orlando. La montagna dell’amore che cambia forma"

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Antonella Latilla

Giornalista, esperta di tv e lifestyle

Giornalista curiosa e determinata. Scrittura, lettura e cronaca rosa sono il suo pane quotidiano. Collabora principalmente con portali di gossip e tv.

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Miriam Leone a cuore aperto. L’attrice ha raccontato senza filtri l’ultima fase della sua vita, quella legata alla maternità e al nuovo equilibrio trovato con il marito Paolo Carullo. Tra set e famiglia, ha parlato apertamente delle sfide dopo la nascita del figlio Orlando e dell’importanza di crescere con rispetto e amore.

Com’è cambiata la vita di Miriam Leone dopo la nascita del figlio

C’è una nuova luce nella vita di Miriam Leone, e non è quella dei riflettori dell’ennesimo set cinematografico, bensì quella più autentica: quella di casa. L’attrice, 40 anni, vive oggi a Milano in una nuova abitazione “ancora tutta bianca”, come ammesso al settimanale Grazia, che le ha dedicato la copertina.

“Ci siamo trasferiti quando mio figlio Orlando aveva nove mesi. Non abbiamo avuto il tempo di pensare ai colori: poi sono subito ripartita, domani torno a Roma per girare un nuovo film”, ha spiegato.

Tra un set e un volo, Miriam non ha però alcuna intenzione di rinunciare al ruolo che più la riempie: quello di mamma. “Orlando ha solo 21 mesi, ma è già un piccolo viaggiatore. È stato con me ovunque: da Tangeri a Los Angeles”, ha dichiarato con tenerezza.

Ma l’ex Miss Italia ha voluto porgere l’attenzione anche su un tema spesso taciuto: la tempesta emotiva che può seguire la nascita di un figlio. L’inevitabile cambiamento che ogni coppia subisce.

“Quando arriva un bambino è come se tra i due partner si frapponesse una montagna. C’è un momento di assestamento: si dorme poco, ci si stressa. Ma bisogna sempre ricordarsi di guardare oltre la montagna, ritrovare gli occhi del proprio compagno e ammettere: ‘Scusa, è solo il sonno che mi fa parlare così’. Capire che la tensione passa”.

Con il marito Paolo Carullo, il manager sposato nel 2021, Miriam sembra aver trovato ora un equilibrio prezioso dopo mesi stressanti: “Io e Paolo quello sguardo non lo abbiamo mai perso. Ogni giorno ci ricordiamo perché ci siamo scelti“.

E sul tema della maternità la Leone è stata chiara: “Nel mio percorso mi sono sentita tanto sola. A 37 anni ho chiesto alla ginecologa se potevo ancora avere un figlio. Prima non ci avevo mai pensato, lavoravo soltanto. Lei mi ha risposto: ‘Il tempo stringe’. È stata una frase dura, ma vera. La maternità è intrisa di silenzi e tabù, e se ne parla troppo poco in una società che spinge le donne ad avere figli sempre più tardi”.

Miriam Leone e la lezione sulla maternità dopo la nascita del figlio Orlando

Oggi Miriam Leone vive la maternità come una lezione di indulgenza e consapevolezza. “Essere madre ti insegna a essere più gentile con te stessa”, ha detto.

Ma non dimentica la responsabilità educativa che accompagna il suo ruolo, in un mondo ancora profondamente segnato da dinamiche patriarcali. “Io e Paolo condividiamo l’impegno di educare Orlando con rispetto e amore. Credo molto nell’esempio: mio figlio vede che suo padre mi tratta con rispetto, e di riflesso è dolce con me, con la nonna e con le altre donne. È da lì che comincia il cambiamento”.

Una donna che, tra set e culle, viaggi e silenzi, sa che l’amore vero — quello che dura nel tempo — non si misura nei giorni perfetti, ma nella capacità di ritrovarsi. Sempre, ogni volta che la montagna sembra troppo alta da scalare.