Mia Goth torna a sedurre con la sua presenza magnetica e un’allure da musa gotica d’altri tempi. A New York, durante la proiezione speciale di Frankenstein al Plaza Hotel, l’attrice ha catturato tutti gli sguardi con un look che fonde sensualità e mistero: un abito nero trasparente, un omaggio contemporaneo all’estetica dark che da sempre la contraddistingue. Al suo fianco, un impeccabile Jacob Elordi, co-protagonista del film e nuovo volto del “mostro” più affascinante e tormentato del cinema moderno.
Il look di Mia Goth: trasparenze, pizzo e poesia dark
Per l’anteprima del nuovo Frankenstein firmato Guillermo del Toro, Mia Goth ha scelto un abito che unisce provocazione e raffinatezza. Il modello, un vestito midi in tulle nero con inserto di pizzo floreale sul corpetto, gioca con la trasparenza lasciando intravedere la silhouette senza mai scadere nella volgarità. L’effetto è quello di una fata gotica contemporanea, sospesa tra romanticismo e oscurità.
Sotto il velo leggerissimo del tessuto, si intravedono micro short in velluto nero che spezzano l’effetto nude, creando un contrasto visivo tra opaco e lucente. Le cuciture sottili e la linea dritta dell’abito richiamano un’eleganza anni ’90, mentre il pizzo ricamato sul busto — un dettaglio sensuale ma raffinato — incornicia il décolleté come un gioiello. Ai piedi, sandali open-toe con tacco a spillo e una collana di perle completa un look minimalista ma di grande impatto, dove ogni dettaglio racconta un frammento della sua identità cinematografica.

Mia ha scelto un beauty look essenziale, in perfetta armonia con l’estetica gotica del film: capelli lunghi e lisci, riga centrale, pelle di porcellana e labbra nude, con un leggero tocco di gloss. Nessun eccesso, solo una bellezza naturale, quasi ultraterrena, che amplifica il mistero.
Jacob Elordi, fascino retrò e allure da dandy moderno
Al suo fianco, Jacob Elordi ha scelto uno stile d’altri tempi, elegante e disinvolto. L’attore australiano, che interpreta la Creatura nel film, ha indossato un doppiopetto blu navy dal taglio sartoriale, completato da una camicia tono su tono e una cravatta nera in pelle lucida. Le lenti ambrate e i capelli spettinati con cura hanno aggiunto un tocco vintage anni ’70, che ben si sposa con il suo fascino da artista tormentato.
Un’eleganza understated, che lascia spazio all’espressività del volto e all’intensità dello sguardo. Accanto a Mia, Jacob sembra incarnare la dualità perfetta di Frankenstein: il contrasto tra l’oscurità e la luce, tra la creatura e il suo creatore.

Il ritorno di Frankenstein: mito, passione e visione
Il film di Guillermo del Toro, che ha debuttato in concorso a Venezia e arriverà nelle sale a ottobre prima di sbarcare su Netflix, reinterpreta il capolavoro di Mary Shelley con un linguaggio poetico e visivamente sontuoso. Un’opera che esplora i limiti della scienza e le conseguenze dell’ambizione, mescolando amore e orrore in una danza visiva degna del regista de La forma dell’acqua.
Nel cast, Oscar Isaac veste i panni di Victor Frankenstein, lo scienziato che sfida Dio stesso, mentre Mia Goth interpreta Elizabeth Lavenza, la donna che ama, vittima e musa della sua ossessione. Jacob Elordi è invece la Creatura, in una versione tormentata e umana, lontana dagli stereotipi del mostro classico.
Il red carpet newyorkese ha celebrato questa triade magnetica. A posare insieme sul black carpet c’erano anche Guillermo del Toro e Oscar Isaac, in un tripudio di abiti scuri, velluti e toni cupi che hanno reso l’evento un omaggio perfetto all’estetica gotica.