Marino Bartoletti, come sta a due anni dalla diagnosi di tumore

Nel 2021, Marino Bartoletti ha affrontato una diagnosi di tumore. Due anni dopo racconta come sta e il suo percorso di guarigione

Foto di Ilaria di Pasqua

Ilaria di Pasqua

Lifestyle Editor

Nata a Carpi, si laurea in Fashion Culture and Management. La sua avventura nella moda comincia come Producer, ma nel 2020, con coraggio, diventa Web Editor, fonde stile e scrittura con amore.

Nel 2021, Marino Bartoletti, celebre giornalista e conduttore televisivo, ideatore di Quelli che il calcio e tra i massimi esperti del Festival di Sanremo, ha affrontato una delle sfide più difficili della sua vita: una diagnosi di tumore. Oggi, a due anni di distanza, in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, ha condiviso il suo viaggio verso la guarigione, ricordando i momenti più intensi dalla scoperta all’accettazione.

Marino Bartoletti, dopo due anni, parla del suo tumore

Marino Bartoletti, dopo essere stato ricoverato lo scorso marzo al Sant’Orsola di Bologna, ha annunciato di essere fuori pericolo. “Dovevo fermarmi, ora posso ripartire,” ha dichiarato con sollievo. Con la consapevolezza che “tutto è stato preso in tempo”, Bartoletti ha espresso profonda gratitudine verso i medici e lo staff sanitario: “Devo la mia vita a persone che sapevano terribilmente il fatto loro”. Il suo percorso di lotta contro il tumore non è solo una storia di sopravvivenza, ma anche un messaggio importante sulla prevenzione e sull’importanza di ascoltare il proprio corpo. “Ho la convinzione che dovremo volerci più bene cercando di fare più prevenzione“, ha affermato Bartoletti, sottolineando l’importanza di un approccio proattivo alla salute.

Nonostante il periodo difficile, Marino Bartoletti guarda al futuro con ottimismo e speranza. Riflettendo sulla sua vita e sul tempo che gli rimane, ha condiviso pensieri profondi sull’esistenza e sull’aldilà. “Le statistiche Istat mi concedono ancora 8 anni e mezzo di vita e spero che siano anni sereni e fertili come adesso”, ha detto con una nota di speranza. Il suo spirito indomito e la sua capacità di affrontare le avversità con positività sono di ispirazione per tutti. La sua storia ci ricorda che, nonostante le sfide della vita, l’atteggiamento positivo e la forza interiore possono fare la differenza.

Marino Bartoletti, celebre giornalista e autore, ha recentemente pubblicato un libro intitolato La Partita degli dei, dedicato alla memoria del caro amico Gianluca Vialli. In questo libro, Bartoletti esplora temi profondi e personali, tra cui la riflessione sulla vita oltre la morte. Durante l’intervista con questione, ha condiviso i suoi pensieri: “Scrivo tanto del paradiso che comincio a pensarci seriamente. Mi piace immaginare che ci sia un aldilà in cui si può star bene e trovare le persone che abbiamo amato”.

Marino Bartoletti
Fonte: IPA
Marino Bartoletti

“Al mio funerale vorrei la foto di Gianni Minà”

La riflessione di Marino Bartoletti sulla morte e sul desiderio di essere ricordato con una foto di Gianni Minà durante il suo funerale, come ha scritto sul suo profilo Facebook, rivela un uomo che, nonostante gli ostacoli, ha trovato pace e accettazione nella sua situazione. “Se posso scegliere, vorrei che al mio funerale venisse proiettata la foto di Gianni Minà”.

Gianni Minà è scomparso a Roma, all’età di 84 anni, nella clinica Villa del Rosario, a seguito di una breve malattia cardiaca. Con oltre sessant’anni di carriera, Minà ha lasciato un’impronta indelebile nel campo del giornalismo, sempre fuori dal coro, con interviste memorabili a personaggi di spicco dell’attualità, della politica, della musica, dello spettacolo e dello sport. Tra i suoi numerosi e significativi lavori, spicca l’intervista storica di sedici ore a Fidel Castro nel 1987, un pezzo di storia che ha segnato la sua carriera.