La vediamo in televisione sempre con la battuta pronta, sempre pronta a scherzare con i suoi ospiti e capace di mettersi nei loro panni, con un’empatia che l’ha fatta entrare nel cuore del pubblico. Ma dietro la conduttrice di successo c’è anche la donna e quella non nasconde di aver passato l’ultimo mese con stanchezza. Mara Venier, oltre a parlare del Covid, è tornata anche sulla depressione e su come l’ha superata.
Mara Venier, la confessione sulla stanchezza
L’ultimo mese non è stato facile per Mara Venier. Anche se a vederla sullo schermo non si direbbe, visto che riesce comunque a essere sempre sorridente e a portare tante emozioni nelle case degli italiani, lei stessa ha confessato di essere stanca.
Lo ha fatto in un’intervista rilasciata a La Stampa in cui ha rivelato di sentirsi molti più anni di quelli che ha, diversamente dal passato. L’intervistatrice, infatti, le ha chiesto se – come tre anni fa – si sentisse ancora una 18enne: “Oggi me ne sento 95 addosso”, ha detto spiegando che l’ultimo periodo non è stato semplice: “Diciamo che va a giornate ma il Covid è stata una vera batosta. Il virus mi ha indebolita molto, soprattutto dal punto di vista psicologico. Prima di Natale ero in down: mi sentivo addosso una malinconia accentuata. Ora va meglio: alla fine ci si rialza sempre”.
Mara, poi, ha raccontato di essere da sempre “insicura e vulnerabile”. Lo ha raccontato rivangando anche quando stava con Renzo Arbore: “I primi due anni mi emozionavo ogni volta che mi chiamava: non mi pareva vero che stessimo assieme!”. E, invece, in merito al suo lavoro ha detto: “Mi ci sono ritrovata a fare questo mestiere, che poi ho amato alla follia”.
Parole che svelano la donna dietro la conduttrice e che ne mostrano anche le fragilità. Esattamente come quando, nel corso dell’intervista, Mara è tornata sulla depressione.
Mara Venier, il ricordo della depressione
Mara Venier non ha mai nascosto di aver vissuto momenti difficili, periodi di profonda fragilità emotiva. E anche di questo ha parlato nell’intervista rilasciata a La Stampa a cui ha raccontato: “A 70 anni ho imparato a convivere con il mio non – equilibrio. Ci sono giornate dove vedo tutto brutto ma so che poi, la mattina dopo, rinasco. Per anni ho combattuto contro gli sbalzi d’umore, ma alla fine ho trasformato la mia instabilità in un equilibrio: questa è la mia vita!”.
Un racconto di sé a cuore aperto, in cui ha ricordato come è uscita dalla depressione: “Quando mamma è morta una parte di me voleva andare dove stava lei. Ricordo che mi riempirono di farmaci – ha spiegato -. Poi, un giorno, ho intravisto il mio riflesso in una vetrina e non mi sono riconosciuta. Quella donna intontita non potevo essere io! Così ho buttato via tutte le medicine e ho detto a mio marito: ‘Partiamo, facciamo un viaggio’. Di nuovo, ce l’ho fatta da sola”.
Del rapporto con sua mamma, ma non solo, Mara aveva parlato in un libro in cui aveva mostrato una parte di lei inedita e più profonda.
Proprio come quella che emerge dalle parole dell’intervista, in cui ha spiegato che i momenti difficili l’hanno resa “una persona migliore”.