M. Emmet Walsh è morto all’età di 88 anni e così Hollywood perde uno dei suoi caratteristi più prolifici e celebri di sempre. Oltre mezzo secolo di carriera alle spalle e quasi 200 ruoli all’attivo, Walsh ha saputo ritagliarsi uno spazio unico sia al cinema che in televisione. Walsh ha lavorato fino all’ultimo e vale la pena ricordarlo: una fisicità importante unita a un volto inconfondibile e a un carisma che lo rendevano semplicemente magnetico.
M. Emmet Walsh, dagli esordi al grande successo
Classe 1935, M. Emmet Walsh era originario di Ogdensburg, New York, ma cresciuto a Swanton nel Vermont. Padre agente doganale, mamma casalinga ma nel suo cuore la passione per la recitazione ha da subito avuto un posto speciale. Il padre voleva che lavorasse in ambito aziendale per assicurarsi un futuro nel mondo del lavoro, ma il giovane Walsh ha completato gli studi a malapena tanto da guadagnarsi un posto tra i laureati meno promettenti di tutto l’ateneo.
Un giovane tenace e appassionato come lui non aveva alcuna intenzione di trascorrere la sua intera esistenza relegato a un lavoro d’ufficio ed è così che immediatamente dopo gli studi ha deciso di iscriversi all’American Academy of Dramatic Arts di New York. La mossa vincente, però, è stata un’altra: giocare nella lega di softball di Broadway, cosa che gli ha dato la possibilità di conoscere nomi oggi importanti come Robert Redford e Neil Simon.
Dopo il diploma in accademia, ha cominciato a lavorare come scenografo ma soprattutto come attore in piccoli spettacoli teatrali e in alcuni spot pubblicitari, per poi debuttare finalmente a Broadway nel 1969, con un ruolo secondario in Does a tiger wear a necktie?. Nel cast c’era anche il giovane Al Pacino.
Uno dei più grandi caratteristi di sempre
Da quel momento in poi, affiancare i grandi è stato una costante nella carriera di M. Emmet Walsh che ha recitato come attore caratterista in 200 ruoli, alcuni dei quali in alcuni dei film più importanti di sempre. Lui sullo sfondo e in primo piano nomi del calibro di Dustin Hoffman, Paul Newman, Al Pacino, Robert Redford, Julia Roberts, Denzel Washington, Gene Hackman, Will Smith. Basti pensare a titoli come Alice’s restaurant (il suo film di debutto), Serpico, Blade runner, Midnight cowboy, Little big man, Knives out.
M.Emmet Walsh non ha mai smesso di recitare, fino all’ultimo film A Little White Lie, uscito a marzo 2023. Ha attraversato ogni genere cinematografico possibile, dal dramma alla commedia fino ai polizieschi, ai thriller e ai gangster movie, ha continuato a calcare i palcoscenici teatrali sia negli USA che in UK e anche la televisione non ha potuto fare a meno di volerlo (serie TV come Sneaky Pete, Frasier, X-Files).
Come è morto M. Emmet Walsh
Divertente nelle commedie, inquietante e spietato nei drama. Riassumere la carriera di M. Emmet Walsh in poche righe è davvero molto complicato, per non dire impossibile. È stato il suo manager di lunga data, Sandy Joseph, a confermare la notizia della sua morte. L’attore si è spento all’età di 88 anni lo scorso martedì 19 marzo per un arresto cardiaco, presso il Curbs Memorial Hospital di St. Albans nel Vermont.