Loredana Bertè sta male e salta la data del concerto: cosa succede

Loredana Bertè annulla il concerto a Capri per un malore. Già provata a Mantova il 31 agosto, la diagnosi medica richiede riposo. Tornerà il 21 settembre a Terni

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Francesca Secci

Giornalista

Sarda, ma anche molto umbra. Giornalista pubblicista, sogno di una vita, da maggio 2023, scrive soprattutto di argomenti che riguardano l’attualità.

Pubblicato: 7 Settembre 2024 12:23

Loredana Bertè doveva essere la regina della serata a Capri, ma il sipario è calato prima ancora di alzarsi. La cantante, conosciuta per la sua tempra di ferro, non sarà sul palco a causa di un malore che l’ha costretta a fermarsi. Lo staff ha ufficializzato la notizia lasciando con il fiato sospeso chi aspettava di vederla in azione.

Il campanello d’allarme di Mantova

Non è la prima volta che Loredana Berté mostra segnali di stanchezza. Il 31 agosto, a Mantova, il concerto era iniziato con un ritardo di 35 minuti, e la situazione non era certo delle migliori. Dolori all’addome l’avevano tormentata per tutto il giorno, e il caldo soffocante non ha certo aiutato.

Nonostante tutto, aveva stretto i denti e si era esibita, ma non era la solita Bertè: seduta spesso sul palco, un’immagine ben lontana dall’artista instancabile che i fan conoscono. “Pur dovendosi sedere spesso (cosa mai successa prima),” recita la nota del suo ufficio stampa.

La diagnosi che ha fermato Loredana

Dopo l’esibizione di Mantova, la cantante ha fatto tappa a Milano, dove i medici hanno scoperto una “gastroduodenite acuta complicata da ipertensione arteriosa in nota ernia iatale con migrazione intratoracica su fondo gastrico.” La diagnosi ha richiesto cure immediate e, soprattutto, riposo. Il concerto di Capri, quindi, è stato cancellato per dare tempo al suo corpo di riprendersi. Le prime terapie hanno portato a un miglioramento, ma, come spiegato nella nota ufficiale, “non risolto del tutto.”

Lo show si ferma, ma la Bertè no

Anche se lo stop ha deluso i fan accorsi a Capri, non tutto è perduto: il Ribelle Summer Tour non finisce qui. Loredana Bertè si prepara a tornare a settembre per l’ultimo appuntamento a Terni, il 21 settembre.

Per chi aveva già i biglietti in tasca, lo staff ha rassicurato che saranno presto comunicate le modalità di rimborso. Ma intanto, tutti sperano di rivederla (soprattutto i fan ternani) presto in quella versione esplosiva e indomabile che ha sempre fatto innamorare le platee.

Scaletta del Ribelle Summer Tour 2024 di Loredana Bertè

Durante il suo Ribelle Summer Tour 2024, Loredana Bertè ha saputo incantare il pubblico con un repertorio che ha saputo miscelare perfettamente la sua storica discografia e le novità più recenti. La cantante ha costruito un vero e proprio viaggio musicale in cui ogni brano ha rappresentato un capitolo della sua carriera.

Jazz, un brano che sottolinea il lato più sperimentale dell’artista, ha aperto il concerto, preparando il pubblico a una serata carica di sorprese. Subito dopo, il celebre Il mare d’inverno ha immerso gli spettatori in atmosfere malinconiche, un classico intramontabile.

Poi è arrivato Non ti dico no, un pezzo più recente, travolgente e decisamente più pop, che ha trasformato il palco in un’esplosione di energia, capace di far ballare l’intera platea.

Tra gli altri brani indimenticabili che hanno scosso le serate estive spicca Una sera che piove, una perla del suo repertorio più emotivo e profondo. Poi arriva il momento di Dedicato, canzone simbolo della sua ribellione e del suo spirito libero.

Ma è con Non sono una signora che lo show raggiunge il suo apice. Questo inno alla libertà e all’indipendenza, che ha accompagnato generazioni di ascoltatori, scatena ogni volta l’entusiasmo della folla.

Il gran finale è un crescendo di emozioni: Sei bellissima, cantata con una passione che non conosce tempo, ha lasciato senza fiato gli spettatori, trasportandoli in un vortice di romanticismo e struggimento. Ma subito dopo arriva la scossa: In alto mare, un classico che ha infiammato le serate italiane sin dalla sua prima uscita, seguita da una versione rovente di La tigre/…e la luna bussò, due pezzi capaci di trascinare il pubblico in un vero e proprio turbinio di ritmo e carica emotiva.

La conclusione perfetta è con Pazza, un brano che riassume in sé tutta la complessità e l’intensità della Bertè.