Laura Torrisi esce dall’ospedale dopo l’operazione e svela come sta. L’attrice ed ex compagna di Leonardo Pieraccioni continua la sua battaglia contro l’endometriosi e non si arrende, usando coraggio e ironia. Dopo il ricovero in una struttura per subire un nuovo intervento, Laura è finalmente tornata a casa dove trascorrerà la convalescenza.
A raccontarlo è stata lei stessa che su Instagram ha condiviso diversi video e foto che raccontano queste giornate difficili. “Un po’ acciaccata e con una pancera per amica, ma finalmente torno a casa”, ha scritto l’attrice pubblicando un selfie allo specchio. “Grazie a tutti gli infermieri e i medici che a pochi mesi di distanza mi hanno riaccolta con pazienza, con il sorriso – ha aggiunto -. Mi hanno supportata e sopportata (con gli aghi cannula che puntualmente piego e faccio uscire fuori vena). Davvero grazie di cuore, siete strepitosi”.
La Torrisi soffre di endometriosi da diversi anni e qualche mese fa si era sottoposta a un delicato intervento per sconfiggere la malattia. Nei giorni scorsi l’attrice aveva annunciato di essere stata ricoverata nuovamente in ospedale per una nuova operazione.
“Oggi allegra come Heidi a Francoforte – aveva scritto, pubblicando su Instagram una foto in cui era in ospedale -. Lo smalto l’ho tolto, i capelli li ho legati, le calze anti trombo (in tutti i sensi) ci sono, direi che posso andare. La vita è così: cadi 7 e ti rialzi 8 … Ok. Ma se nel frattempo però ci fosse un po’ più di recupero, non mi dispiacerebbe! Il tempo di aggiungere qualche altra tacca alla collezione di cicatrici e torno! E dopo, solo sorrisoni!”.
Laura non aveva nascosto la sua tristezza, ma si era anche detta pronta a combattere e a ripartire con grinta dopo l’intervento: “Volevo inoltre ringraziare tutti i medici e gli infermieri di Villa Donatello per la pazienza avuta con me – aveva scritto -, i miei angeli custodi, i chirurghi Alberto e Roberta, per avermi accompagnata e guidata in questa ennesima battaglia che da anni combattiamo contro l’endometriosi e leiomioma dell’utero. Vi auguro perciò adesso un buon anno, fatto di ripartenze, come lo è stato il mio, perché ne abbiamo tutti bisogno!”.