L’abito da sposa di Kate Middleton è un plagio. Certo tutti lo sanno che è praticamente identico a quello indossato da Grace Kelly quando disse sì al Principe Ranieri nel 1956.
In realtà la faccenda è più complicata, infatti non si tratta solo di libera ispirazione. Stando a quanto denunciato da Christine Kendall, designer di abiti da sposa, il vestito di Kate sarebbe troppo simile ai suoi sketch, realizzati nel 2011, anno del Royal Wedding.
L’abito sfoggiato dalla Duchessa di Cambridge per dire sì a William d’Inghilterra è firmato da Alexander McQueen, uno dei marchi preferiti dalla Duchessa di Cambridge che lo ha scelto anche per il viaggio in India, e disegnato dalla stilista del brand, Sarah Burton. Secondo la Kendall però non è altro che una copia delle sue idee, per questo motivo ha deciso di fare causa alla nota maison di moda. Già nel 2013 aveva pubblicato un video in cui denunciava il plagio:
Senza i miei disegni l’abito da sposa reale non sarebbe stato quello che era.
Il portavoce di Alexander MaQueen ha fatto sapere che la casa di moda è:
Sconcertata dal procedimento legale in atto. Sarah Burton non ha mai visto nessuno degli sketch della signora Kendall, che si è messa in contatto con noi 13 mesi dopo il matrimonio. La causa è ridicola.
Anche la Famiglia Reale ha smentito di aver visionato gli schizzi della Kendall prima della realizzazione dell’abito per Kate. Quest’ultimo è stato confezionato dalla Scuola Reale di Ricamo ad Hampton Court Palace in gran segreto. E il vestito era talmente prezioso e delicato che chi vi ha lavorato indossava dei guanti e si lavava le mani ogni mezz’ora per mantenere la freschezza del pizzo e non sciuparlo.