Nove mesi fa Ireland Baldwin diventava mamma per la prima volta. La figlia delle star di Hollywood Kim Basinger e Alec Baldwin ha dato il benvenuto alla piccola Holland lo scorso maggio e, da quel momento, ha vissuto sulla propria pelle i cambiamenti della mente ma soprattutto del corpo. Cosa che, in un mondo che ci vuole sempre perfette, può avere un certo peso.
Tutte le neo mamme si ritrovano ad affrontare questo tipo di pressione, non solo dall’esterno ma anche in una lotta del tutto personale con l’accettazione di tali cambiamenti. Ireland Baldwin ha parlato proprio di questo nell’ultimo post condiviso su Instagram rivolgendosi a chi, come lei, vuole imboccare la strada giusta per ritrovare il benessere.
Ireland Baldwin e i cambiamenti del corpo dopo il parto
Ireland Baldwin è giovane e alla sua prima gravidanza, che ha vissuto con il supporto del compagno RAC (al secolo André Allen Anjos) e della famiglia, alla quale è molto legata. Nel maggio 2023 è nata la primogenita Holland ed è stato un momento di profondo cambiamento: diventare mamma è un’esperienza che ti segna, che dona un’immensa felicità ma che ti può riportare a stretto contatto con le tue insicurezze.
Sui corpi delle donne si dice e scrive sempre tanto, forse troppo, anche quando si tratta di eventi lieti come la nascita di un bebè. C’è chi critica il fatto che una donna torni in forma troppo presto, chi al contrario vede una certa superficialità nel non prendersene cura ed essere subito “come prima”. Locuzione, quest’ultima, che ha del fantasioso. Dopo il parto non si torna “come prima” ma si può cercare di migliorare, donandosi delle piccole ma grandi attenzioni che ci possano aiutare a sentirci meglio con noi stesse.
Proprio di questo ha voluto parlare la figlia di Kim Basinger e Alec Baldwin, concedendosi ai suoi follower di Instagram in una serie di scatti in intimo che mostrano il suo corpo in tutta naturalezza, con i normalissimi “difetti” post partum: “Nove mesi dopo il parto e sono lontana da dove vorrei, ma ho superato il limite e finalmente trovo il tempo di rimettere in forma questo c**o. Non necessariamente allenarsi tutti i giorni, ma fare passi avanti per essere più costante. Cammina di più. Muoviti di più”.
“Volevo solo fare un post di solidarietà con chiunque stia avendo difficoltà a farsi ispirare per cambiare cattive abitudini/lavorare su sé stessa – ha concluso nel post -. Ci sono ancora giorni in cui mangio un’intera scatola di biscotti delle ragazze scout per cena ma va bene così! Ci sono voluti 7-9 mesi per iniziare a perdere peso o curarmene… E chi ti fa sentire male per andare al tuo ritmo o non essere abbastanza può andare a pu***ne. Questa m***a è DURA. Sii gentile con te stessa“.
Ireland Baldwin, la verità della gravidanza oltre i filtri social
È sempre facile mostrare la parte migliore di sé sui social, quella in cui sembra tutto perfetto e senza la minima sbavatura. Ma questo mondo di perfezione non esiste ed è un bene che volti noti come Ireland Baldwin ne parlino, senza filtri né forzature. Lo ha fatto adesso mostrando il proprio corpo segnato dalla gravidanza e dal parto come lo aveva già fatto proprio nei mesi precedenti alla nascita della piccola Holland.
Forse le sue parole non cambieranno il mondo, ma potranno certamente essere d’aiuto per alcune donne. Non c’è niente di male ad avere i propri tempi, ritmi che non necessariamente corrispondono a quello che “gli altri” vorrebbero da noi e ai quali, di fatto, nessuno può preimpostare un timer né una data di scadenza. Abbiamo risorse ed esigenze diverse, abbiamo tutto il diritto di sentirci scoraggiate e, perché no, anche non piacerci quando ci guardiamo allo specchio, ma al contempo abbiamo il sacrosanto dovere di pensare unicamente al nostro benessere.
Vale in gravidanza, come nella vita di tutti i giorni. Il corpo è lo scrigno che custodisce le nostre vite, con i nostri successi e fallimenti, con le nostre gioie e anche i dolori, che non mancano mai. Non c’è niente di sbagliato nel lasciarsi andare, ma senza cadere nell’errore di lasciare che la nostra felicità e accettazione dipendano da qualcuno estraneo a noi.