Giovanni Minoli, le scuse alla madre e la dolorosa rivelazione: “Ho subito una violenza”

Giovanni Minoli ha rivelato alcuni aspetti finora taciuti della sua vita, dalle scuse mai fatte alla madre alla violenza sessuale subita da ragazzino

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Nicoletta Fersini

Giornalista, Content Editor, SEO Copywriter

Giornalista ed evocatrice di parole: appassionata di lifestyle, tv e attualità. Inguaribile curiosa, osserva il mondo. Spesso sorseggiando un calice di vino.

Pubblicato: 22 Maggio 2025 14:43

Giovanni Minoli, figura storica del giornalismo italiano, ha rilasciato un’intervista al Giornale che è giunta come un fulmine a ciel sereno. Un dialogo intenso con la giornalista Hoara Borselli, nel quale Minoli ha scelto di raccontare due eventi molto intimi, che hanno segnato profondamente la sua intera vita. Da una parte il rapporto irrisolto con la madre, dall’altra una violenza sessuale subita in giovane età. Un racconto carico di dolore e a lungo taciuto.

La violenza subita da ragazzino

Alla soglia degli 80 anni (che compie il 26 maggio”, Giovanni Minoli si è aperto ad alcune rivelazioni inaspettate, in merito al suo passato. Quella che più ha colpito è, senza dubbio, quella relativa a un abuso sessuale subito quando aveva soltanto 14 anni. Un’esperienza terribile, mai raccontata prima, che ha lasciato un’impronta indelebile sulla sua vita: “Quando ero ragazzino ho subito una violenza sessuale. Non ne ho mai parlato con nessuno. Nemmeno con la mia famiglia. (…) Avevo 14 anni. Posso solo dirle so perfettamente cosa provi una donna stuprata”, ha confessato.

Una dichiarazione forte, difficile, che mostra quanto il senso di vergogna e solitudine possa accompagnare la vittima anche a distanza di decenni. Giovanni Minoli, inizialmente indeciso se far pubblicare o meno la sua storia, alla fine ha scelto di rompere il silenzio, nella speranza che questo suo gesto possa essere d’aiuto.

Raccontare è il primo passo per guarire. Lo è in ogni caso, ma sarebbe ipocrita tralasciare un fatto lampante: in una società sempre più attenta a queste tematiche, permane ancora un forte stigma soprattutto nei confronti degli uomini che hanno subito violenza. Il gesto di Minoli è stato un atto di grande responsabilità.

“Ti rimane addosso il senso della violenza. Un trauma che ha sviluppato in me una smisurata sensibilità. C’è voluto tempo ma ho capito che solo con l’amore potevo ricucire i rapporti con le donne“, le sue parole. E il pensiero va subito alla moglie Matilde e alla figlia Giulia, le due donne della sua vita.

Le scuse mai fatte alla madre

Tra i momenti più intensi dell’intervista rilasciata al Giornale, però, emerge anche quello dedicato alla madre, o meglio alla ferita ancora aperta per non averle mai chiesto scusa.

“Ero il terzo di 8 figli, 7 maschi e una femmina. Mia madre era una moglie, una femmina, non era mamma. Lei era pazza d’amore per suo marito e si è trovata a essere vedova a cinquant’anni con questa ciurma di figli al seguito. Ecco, io voglio chiederle scusa, questa è una cosa a cui tengo particolarmente”, ha affermato.

Scusarsi per “non averla capita”, essenzialmente: “Abbiamo litigato troppo. Io sono stato 10 anni senza parlarle perché lei un giorno ha trattato male Matilde, mia moglie. E io le ho detto: mamma, o le chiedi scusa o non mi vedi più. Chiaramente lei non le ha chiesto scusa e io per 10 anni non l’ho vista. Quelle scuse mancate sono un rimpianto che cresce ora che mi avvicino alla morte”.