Giorgia Soleri, è morto il papà: “Una vita difficile, spericolata, ma mai silenziosa”

L'attivista e influencer Giorgia Soleri dice addio al padre. A lui ha dedicato sui social alcune sofferte parole e una canzone

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Giorgia Prina

Lifestyle Specialist

Web Content Creator e Internet addicted che ama la complessità del reale. La passione più grande? Sciogliere matasse con occhio critico e ironia.

Il padre di Giorgia Soleri è morto. Un momento difficile e sofferto per l’attivista e influencer, che nell’ultimo anno aveva parlato del rapporto complicato che la legava alla figura paterna. Appena un anno fa l’uomo era stato operato d’urgenza, come dichiarato dalla stessa Soleri. Al dolore per la perdita di un familiare così vicino e importante, si aggiunge quella personale dell’ex fidanzata di Damiano dei Maneskin che aveva già espresso precedentemente ai suoi fan nel difficile momento dell’intervento: “Ho passato gli ultimi dieci anni della mia vita a essere terrorizzata che il mio papà morisse prima di riuscire a chiarire il rapporto con lui”.

Giorgia Soleri, il lutto per il padre

Era da qualche tempo che il papà di Giorgia Soleri non stava bene. Un anno fa il ricovero, poi le cure e la paura di un momento dolorosamente vicino. A dare l’annuncio della morte è stata la stessa influencer sulla sua pagina Instagram: “Questa mattina presto se n’è andato mio papà. Al suo fianco c’era mia zia, la persona che più gli è stata accanto anche in vita”.

Pochi giorni fa l’ultimo incontro: “Ci eravamo visti due giorni fa e quando salutandolo gli ho detto ‘dai, ci vediamo la settimana prossima’, aveva risposto consapevole: ‘Eh, speriamo’”. Una consapevolezza dura da accettare, ma rivelatasi vera. “Già immaginava che non ci sarebbe arrivato”. Un sollievo solo rincuora Giorgia Soleri: “Mi solleva sapere che le ultime parole che gli ho detto, stringendogli la mano, sono state ‘ti voglio bene‘”. Non tutti sono così fortunati da scambiarsi parole così sincere prima dell’addio, ma per l’attivista queste sono ancora più importanti.

Oltre al pensiero, Giorgia Soleri ha condiviso una canzone per ricordarlo, la preferita di suo padre, Streets Of Love, dei The Rolling Stones. “La sua passione per la musica era qualcosa di inspiegabile a parole, ed è la più grande eredità che mi ha lasciato“. Questa canzone ha fatto da sfondo “alla sua vita difficile, matta in culo, a tratti spericolata, ma mai silenziosa”.

Il rapporto complicato con il padre

Un “ti voglio bene”, l’ultimo rivolto da Giorgia Soleri al padre, che, come lei stessa esprime in un messaggio affidato alle sue storie Instagram, significava molto di più del suo significato letterale, “che non dicevamo da anni e che racchiudeva tutte le difficoltà del nostro rapporto, forse finalmente risolto”. Giorgia vivrà ricordando la risposta del padre: “Anche io Gio, grazie di essere venuta”.

Un segno di riconciliazione, avvenuta prima che fosse troppo tardi, dopo una vita passata a lottare per un rapporto complicato. Un anno fa, quando l’uomo era stato operato d’urgenza, Giorgia Soleri aveva condiviso con i propri fan il suo più grande timore: “Ho passato gli ultimi dieci anni della mia vita a essere terrorizzata che il mio papà morisse prima di riuscire a chiarire il rapporto con lui che è l’unico argomento che nei 12 anni di psicoterapia non sono mai riuscita ad affrontare: il grande trauma della mia vita. Per questo motivo mi vedete meno presente in questi giorni perché sto cercando comunque di continuare a fare la mia vita pur andando tutti i giorni in ospedale da mio padre. Per cui cerco di non lasciarmi andare, di non pensare al peggio e vedere come va”.

Più importante, in quell’occasione molti followers avevano empatizzato con lei, raccontandole i propri problemi con le figure paterne. “Non mi sento di dirvi – aveva commentato – o dirmi di andare da chi amate e risolvere i vostri traumi. Se fosse così facile, l’avremmo già fatto. Non c’è modo giusto o sbagliato di gestire queste situazioni. Io non voglio avere rimpianti. Ora la cosa giusta, per me, è stargli al fianco e supportarlo come posso, anche solo con la mia presenza, che spero possa in qualche modo sentire”.