“Quasi quasi facciamo un programma insieme”. Pace fatta tra Giancarlo Magalli e Adriana Volpe, dopo anni di sfiancanti udienze, come ha raccontato lo stesso conduttore in una lunga intervista. Condannato per gli insulti che le aveva rivolto sui social, Magalli ha spiegato che non era sua intenzione offendere nessuno e che la vicenda ha assunto i contorni di un “assurdo equivoco”.
Giancarlo Magalli e Adriana Volpe, pace fatta dopo la condanna
Giancarlo Magalli è stato condannato a una multa di 700 euro con pena sospesa, pagamento delle spese processuali e risarcimento danni pari a 5mila euro (e 1600 euro di spese legali). Il processo si è concluso a favore di Adriana Volpe, con l’accusa di diffamazione per un post condiviso su Facebook nel 2017. Sette anni dopo, questo capitolo è chiuso, ma in pace. A rivelarlo è stato Magalli al Corriere della Sera.
“L’altro giorno in Tribunale, dopo l’ennesima e sfiancante udienza, non ne potevamo più. E allora ci siamo abbracciati, commossi, come se tutto fosse stato un assurdo equivoco e per me così è stato. Non volevo offendere nessuno”. E ha aggiunto: “Anzi, con Adriana ci siamo detti che quasi quasi potremmo fare un programma assieme. Che sollievo”.
La diatriba tra Giancarlo Magalli e Adriana Volpe è andata acanti per anni, tanto che anche il clima de I Fatti Vostri, ai tempi, non era affatto semplice. Il 3 ottobre, però, il tribunale di Roma si è pronunciato in merito alla causa, che è stata intentata dalla Volpe. C’è da dire che il legame con la Volpe non è mai stato idilliaco: nel 2006, in un’intervista, Magalli si era pronunciato duramente. “No, non ci siamo mai amati. Questa è la verità ed è inutile negarla perché si vede. (…) Ci lavoro, la sopporto, ma alcune sue prerogative non mi rendono contento. Non ci posso far niente. Ho avuto tante partner nella mia carriera, sono sempre andato d’accordo con tutte. Le uniche tre con cui non sono andato d’accordo sono la Falchi, la Parisi e la Volpe ma per motivi diversi”.
La malattia
Per Magalli, l’ultimo periodo non è stato affatto facile. E ha spesso rilasciato alcune dichiarazioni sui rapporti distanti in Rai: non è stato confermato nei palinsesti della stagione 2022-2023, e inoltre non è più la voce narrante de Il Collegio. Tanto che oggi, al Corriere, ha raccontato di aver ricevuto delle telefonate solo dagli amici storici. “Come Timperi o Max Tortora”.
Magalli, a cui è stato diagnosticato un linfoma non-Hodgkin, aveva ricevuto una diagnosi infausta: “Mi hanno dato due mesi di vita”. Il 2022 è stato un annus horribilis, come aveva raccontato a Verissimo: “Sentivo un dolore quando andavo a letto, pensavo fosse la conseguenza di una caduta. Ma dopo degli accertamenti i medici hanno visto qualcosa che non li convinceva”. Poi, una tremenda infezione, la diagnosi, il trattamento, oltre al sostegno della sua famiglia, che non lo ha mai abbandonato. “Per fortuna, con la chemio e con le altre cure sono riuscito a controllare la malattia”.