Gazzelle, dopo i concerti si prende una pausa: “Voglio prendermi cura di me”

Gazzelle, dopo i concerti a San Siro e Circo Massimo, si prende una pausa dalle scene: i motivi

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Paola Landriani

Lifestyle Editor

Content e lifestyle editor, copywriter e traduttrice, innamorata delle storie: le legge, le scrive, le cerca. Parla di diversità, inclusione e di ciò che amano le nuove generazioni.

Pubblicato: 2 Giugno 2025 09:26

Un’estate intensa, due città simbolo, e poi una pausa per respirare. A giugno Gazzelle torna sul palco con due concerti speciali a Milano e Roma, tappe fondamentali del suo percorso e del legame con il suo pubblico.

Due live molto attesi, carichi di aspettative e sentimento, che faranno da preludio a un momento di stop. Dopo questi appuntamenti, infatti, l’artista ha annunciato la scelta di prendersi del tempo per sé, per rallentare e rimettere a fuoco le priorità.

Gazzelle si prende una pausa dopo i concerti: i motivi

Una felpa, un paio di occhiali da sole scuri, pacatezza e parole che, a contatto con la musica, riescono a emozionare. Gazzelle, negli anni, è riuscito a farsi amare così: senza clamore, ma con sincerità. Con i suoi testi ha parlato a una generazione intera, raccontando l’amore, la solitudine, il disincanto, ma anche la bellezza delle piccole cose.

Dopo l’esperienza di Sanremo 2024, Gazzelle fa un passo in più e si prepara a due appuntamenti che segnano un nuovo livello della sua carriera: il 7 giugno al Circo Massimo di Roma e il 22 a San Siro, a Milano. Due palchi monumentali, da grande artista, che ospiteranno tutto il suo mondo fatto di parole sussurrate e verità condivise.

Due concerti che saranno anche un arrivederci: subito dopo, infatti, il cantante ha scelto di prendersi una pausa. Una decisione, come ha raccontato in un’intervista, per rallentare e tornare a sé: “In questi ormai otto anni di carriera, volati in un secondo, sono stato molto produttivo e ora sento la necessità di prendermi del tempo, per tirare le somme. Una vera e propria pausa, soprattutto dai live”.

Una scelta che, oggi, non è nuova da parte dei cantanti cari alle nuove generazioni, che sempre più spesso sentono la necessità di prendersi del tempo per tirare le somme e tornare sui palchi con nuove consapevolezze dopo un periodo di maggiore tranquillità. Ma Gazzelle non sente né fretta, né timore di essere dimenticato: “Per fortuna non ho un crollo psicologico, sto bene, ma la mia ambizione più grossa è scrivere canzoni che restino nel tempo, più della mia faccia, del personaggio e del nome. Non sono pronto a svendermi pur di rimanere, non mi è mai interessato essere il fenomeno del momento”.

L’idea è quella di lavorare su di sé e dedicarsi alla persona e non al personaggio per un periodo ancora da definire: “Potrei stare fermo un anno come cinque, lo deciderà la vita. Ma voglio prendermi cura di me, smettere di rotolare in questo sistema che va molto veloce”.

Gazzelle, Sanremo e il rapporto con i social

Due concerti all’orizzonte, ma una presenza social minima per un cantautore che porta avanti una carriera in controtendenza, fatta di canzoni, palchi e silenzi scelti. Mentre tanti artisti costruiscono personaggi online, lui resta fedele a un’identità più riservata, lasciando parlare solo la musica: “Se mi segui non sai niente di me. Non metto video in palestra, al mare o mentre faccio la spesa, secondo me è giusto così” ha spiegato nel corso della sua intervista.

Una decisione che oggi suona quasi rivoluzionaria: “È un’epoca in cui bisogna fare tanti contenuti, ma a me sembra un altro lavoro. Io faccio il cantautore, scrivo canzoni, poi le canto dal vivo e basta. Non riesco, per indole, ad andare oltre”.

Un approccio coerente anche con la sua partecipazione a Sanremo 2024, vissuta come una terapia d’urto con la sua Tutto qui: “In tv vado il meno possibile perché mi sento a disagio, così ho pensato a una terapia d’urto, e in effetti mi ha temprato. È stato stressante, ma quando canti là sopra, comunque, è bello”. E anche in quel contesto, poco prima di salire sul palco per la serata delle cover, ha sfiorato la resa: “Cinque minuti prima di salire sul palco me ne volevo andare a casa. Ma poi, non so come, ho cantato”.

Un’esperienza da fare una volta nella vita, non di più: “La mia idea era farlo una volta nella vita, come Rino Gaetano. Per come sono fatto non credo che ci tornerò”.