Federica Sciarelli: “A Chi l’ha Visto? mi chiamano ‘il capitano’, al look non penso”

Federica Sciarelli parla del soprannome datole dai suoi collaboratori di Chi l'ha visto? e parla degli esordi, oltre che del rapporto con la propria immagine

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Nicoletta Fersini

Giornalista, Content Editor, SEO Copywriter

Giornalista ed evocatrice di parole: appassionata di lifestyle, tv e attualità. Inguaribile curiosa, osserva il mondo. Spesso sorseggiando un calice di vino.

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In Federica Sciarelli c’è quella sobria eleganza che non può che catturare il cuore del pubblico. Con lei Chi l’ha visto? è diventato un fenomeno virale anche sui social, dove i fan più accaniti – i Chilavisters – non perdono occasione per commentare, caso per caso, ogni puntata del programma di Rai 3. Del suo lavoro – ma non solo – ha parlato nella sua ultima intervista al Corriere della Sera, ripercorrendo gli esordi in un mondo a prevalenza maschile e il rapporto con la propria immagine.

L’integerrimo “capitano” di Chi l’ha visto?

Leadership, impegno e dedizione. Alla luce di queste caratteristiche era inevitabile che a Federica Sciarelli venisse affibbiato un soprannome come “il capitano”. A raccontarlo è stata la stessa conduttrice di Chi l’ha visto?: “In redazione mi chiamano ‘il capitano’. Sono l’autore di me stessa: scelgo i casi da approfondire, le piste su cui insistere. Agli inviati dico di fare domande su domande, così becchi la contraddizione. Alle riunioni del TG3 [lì i suoi esordi: “Ho sempre cercato di dimostrare che una donna può essere sveglia quanto e più di un uomo“, ndr] partecipavano tutti: sembravano collettivi politici. Lo stesso faccio oggi. E se qualcuno ha un modo di parlare insolito, o un accento diverso, per me è un valore aggiunto”.

Il pubblico assiste soltanto le ore di diretta su Rai 3, ma spesso dimentica quanto lavoro vi sia alle spalle, ben oltre il solo mercoledì sera. “Dalla domenica al mercoledì sto al montaggio – ha raccontato -. Studio il caso usando il nostro archivio e i materiali che mandano gli inviati. Monto, rimonto, mi scrivo i lanci e i confronti che manderò in puntata. Per questo poi vado a braccio. Il mercoledì, finita la puntata, da mezzanotte in poi scendono anche i centralinisti. Ci rilassiamo parlando di quello che è successo. Poi il giovedì mattina facciamo la riunione importante, e si riparte”.

Padrona di casa dal settembre 2004, la Sciarelli e il suo team di occupano di persone scomparse ma anche di casi di cronaca irrisolti o celebri, come quello di Pierina Paganelli, o ancora la tragica storia di Villa Pamphili. Nel corso degli anni sono nate tante “imitazioni” di Chi l’ha visto?, ma resta comunque un caso unico: “Noi siamo un programma sul sociale, non di cronaca. Quello che ci differenzia è che siamo asciutti: non invitiamo esperti, non si chiacchiera. Ci sono io coi parenti. E non c’è neanche il contraddittorio, a meno che qualcuno non provochi”.

Federica Sciarelli e il rapporto con la sua immagine

Quella di Federica Sciarelli è un’immagine senza fronzoli. Ci ha abituato a look essenziali, forse agli occhi di qualcuno poco adatti a una prima serata ma, del resto, lei è sempre rimasta fedele a sé stessa. Lei che credeva di restare a Chi l’ha visto? al massimo per un paio di anni, prima di innamorarsene e dedicarsi a esso quasi come una missione di vita.

“Nasco timida, mi sono dovuta forzare per andare in video – ha spiegato nell’intervista -. Ora è come se stessi a casa. Al look non penso: sempre in jeans, non amo i gioielli. Un attimo prima di entrare in studio sono ancora lì che lavoro. La costumista mi rincorre: ‘Almeno le scarpe da tennis, levatele’. Mia sorella dice: ‘Federica, te sembra che eri a fare i piatti fino a due minuti prima’”.