Come si dice, il lupo perde il pelo… Condanne, processi, arresti domiciliari: non c’è nulla in grado di far mettere davvero la testa a posto a Fabrizio Corona. Il più noto dei paparazzi italiani è finito in un nuovi guai con la giustizia, la colpa è di una manovra ben poco sicura al volante e di brutte compagnie che il bad boy non si decide a mollare.
Fabrizio Corona, fermato per guida senza patente
Non molto prudente e decisamente anche poco furbo. Lo scorso pomeriggio, riporta il quotidiano Il Giorno, Fabrizio Corona ha deciso di compiere una manovra azzardata a una velocità eccessiva proprio di fronte a una pattuglia dei carabinieri che, neanche a dirlo, hanno imposto immediatamente l’alt al grande suv. Il fermo è avvenuto a Milano, nella grande arteria che collega il centro città all’aeroporto di Linate.
Corona, ha dichiarato agli agenti, si stava infatti recando all’aeroporto per prendere un volo diretto a Catania, città natale del paparazzo, dove lo attendeva il figlio Carlos (nato dalla passata relazione con la modella Nina Moric). Peccato che, è emerso dagli accertamenti condotti dai poliziotti, Corona si sia messo alla guida nonostante la sua patente fosse stata revocata il 13 agosto 2012 dalla prefettura di Napoli. Il verbale costerà al paparazzo da un minimo di 5.000 a un massimo di 30.000 euro.
Il fermo trasgredito e le cattive compagnie
Come se non fosse già abbastanza grave, la guida senza patente non è l’unico reato di cui si è macchiato oggi Fabrizio Corona. Il Giorno spiega che l’uomo avrebbe anche trasgredito le prescrizioni imposte dall’affidamento in prova cui è attualmente sottoposto. Corona non può lasciare la propria abitazione dall’1.30 di notte alle 12.00 del mattino, se non previa autorizzazione del magistrato (che in questo sembra non esserci stata).
Inoltre, sul sedile del passeggero viaggiava un amico del paparazzo con più di un precedente penale. Anche la compagnia di pregiudicati è, al momento, vietata all’ex di Belen Rodriguez. Entrambe le violazioni del fuorilegge recidivo saranno segnalate al tribunale di Sorveglianza che decreterà e agirà di conseguenza.
Tutti i guai giudiziari del paparazzo fuorilegge
Non è la prima volta che Fabrizio Corona si trova a vedersela con la giustizia italiana. Il primo arresto risale ormai al 2007, l’anno di Vallettopoli, che vide il paparazzo accusato di associazione a delinquere finalizzata all’estorsione. Corona rimase in carcere per 77 giorni, per poi essere trasferito agli arresti domiciliari per motivi di salute. Nel 2015 arriva la condanna per corruzione ed estorsione e, l’anno dopo, quella per intestazione fittizia di beni.
Nel 2019 fece esattamente quello che ha fatto oggi: violò le regole imposte dagli arresti domiciliari e il giudice stabilì così il ritorno in detenzione. Uscito, continuò a trasgredire ai limiti imposti, macchiandosi anche di aggressione a pubblico ufficiale. Nel maggio 2022, infine, ha ottenuto l’affidamento in comunità, con l’obbligo di recarvisi una volta a settimana per fare volontario. La fine pena è prevista per il 2024, ma stando ai più recenti avvenimenti la scadenza potrebbe spostarsi più in là.