La gioia del ricordo, il dolore della perdita. Eleonora Daniele ha detto addio alla amata madre Iva, con il silenzio composto di una figlia che si concede il tempo e lo spazio per elaborare un’assenza che fa rumore. La giornalista ha appreso la triste notizia nel corso della Partita del Cuore, che ha condotto da L’Aquila lo scorso 15 luglio.
Eleonora Daniele, morta la madre Iva: il messaggio
Ospite di Da noi… a ruota libera a gennaio, la conduttrice di Storie Italiane aveva rivelato di essere in grande apprensione per lei, a causa di alcuni problemi di salute: “In questo momento della mia vita vorrei che mamma, che mi sta ascoltando, stesse un po’ meglio e vorrei dedicarle tanto tempo, tutto quello che ho possibile e immaginabile, a lei e alla mia famiglia. (…) Il mio primo pensiero oggi va a mia madre“.
Mamma Iva è stata sempre fonte di ispirazione, un modello da seguire quando lei stessa ha vissuto per la prima volta la gioia della maternità. “Spero che diventerò una mamma come lei“, aveva detto in un’intervista a Domenica In.
Il suo messaggio d’addio, carico di dolore e gratitudine, ha rapidamente raccolto le reazioni di molti colleghi del mondo dello spettacolo e fan: “I nostri fiori preferiti. La nostra canzone. Perdere una madre significa perdere una parte di sé, ma tu sarai sempre presente a vegliare su di noi. Ciao mamma“.
I lutti di Eleonora Daniele
La morte della madre rappresenta il terzo grave lutto nella vita di Eleonora Daniele. Una mancanza gigantesca nella sua vita, che si somma a quelle in parte metabolizzate del padre e del fratello.
Col tempo ha trovato sempre il modo di raccontare tutto ciò che ha vissuto, nella speranza di poter tendere la mano a chi l’ascoltasse. Ha così svelato d’aver ricevuto una lettera da parte del padre, consegnatale da sua zia nel giorno del funerale: “E adesso andate tutti al bar sport, prima di portarmi all’ultimo saluto al cimitero e ballate le canzoni di Casadei”.
Quel giorno, ha raccontato, il bar sport all’uscita dalla chiesa mise Romagna Mia: “Ho sentito mio padre vicino e lo sento vicino con questa canzone”. Nel 2015, invece, a soli 44 anni era morto suo fratello Luigi, persona autistica.
La forza che lei può vantare oggi, è anche frutti degli insegnamenti di suo fratello, ha dichiarato, che di tanto in tanto giunge nei suoi sogno: “Sento ancora la sua voce. (…) Quando lui non c’è stato più, con le mie sorelle creammo un’associazione. Ho capito quanto sia importante lottar per chi è ancora qui”. E lo ha fatto, stando al fianco di sua madre, donandosi e donandole momenti preziosi, fino alla fine.