Di colpo è apparso su Instagram un video che ha colto alla sprovvista tutti. Claudia Pandolfi ha deciso di pubblicare un filmato di sé molto onesto ed emotivamente intenso. La si vede con le lacrime agli occhi, che tagliano le sue guance e finiscono sulle labbra. Non riesce a smettere e quando parla lo fa con la voce rotta. Tutto ruota intorno alla tempesta sociale ed emotiva scatenata da Il ragazzo dai pantaloni rosa.
Claudia Pandolfi in lacrime
Nel video pubblicato su Instagram, l’attrice Claudia Pandolfi è in preda a un pianto disperato. Gli occhi sono gonfi e bagnati e lei spiega d’essere distrutta per i commenti ricevuti da chi ha visto Il ragazzo dai pantaloni rosa.
Si è calata in un mondo d’odio profondo e terrificante, vissuto in prima persona da chi ha deciso di scriverle, raccontandosi: “Mi dispiace abbiate dovuto affrontare questo dolore”. Il filmato ha inizio spiegando come non abbia mai parlato in maniera così diretta alle persone che la seguono sui social. Questo è però un caso a sé e non potrebbe essere altrimenti. Ha saputo sempre mantenere un certo distacco ma non stavolta.
“Sto leggendo così tanti messaggi da parte vostra e leggo così tanta gratitudine. Insomma, mi dispiace. Mi dispiace che accadano cose così sgradevoli, mi dispiace che abbiate dovuto affrontare tanto dolore nella vita. Grazie per quello che scrivete”.
L’importanza di questo film
Si è parlato molto de Il ragazzo dai pantaloni rosa, che ha scatenato un caso sociale che dice molto dell’Italia odierna. L’odio che si denuncia trasuda dagli adulti e inonda il mondo dei più giovani, educati in alcuni casi all’offesa e al non ascolto.
Claudia Pandolfi aveva già avuto modo di spiegare quanto rilevante fosse divenuta questa pellicola per lei. Intervistata da Vanity Fair, infatti, aveva raccontato d’essere intenzionata a far vedere il film ai suoi figli, compreso il più piccolo: “Dovrebbero vederlo anche i genitori, anzi andrebbe aggiunto al corso pre-parto. Bisognerebbe capire subito cosa può succedere. Raccontare la storia di Andrea è un dovere”.
La storia di Andrea Spezzacatena
Il ragazzo dai pantaloni rosa racconta una storia drammaticamente vera, quella di Andrea Spezzacatena. A soli 15 anni, vittima di bullismo e cyberbullismo, si è tolto la vita il 20 novembre 2012.
Il film porta sullo schermo la sua vicenda atroce, adattando il libro omonimo scritto da sua madre, Teresa Manes. La donna ha infatti avuto la forza e il coraggio di ricostruire la sua storia. Tutto ha avuto inizio dopo aver indossato dei pantaloni stinti in seguito a un lavaggio, che aveva reso il colore rosa. Tanto è bastato a una manica di bulli per trasformare la sua vita in un inferno.
Alcuni ragazzi arrivarono addirittura a creare una pagina Facebook per denigrarlo, chiamata “Il ragazzo dai pantaloni rosa”.
Oggi questo è un grido che si solleva, forte, perché nessuno possa più dire “non sapevo” o magari “non immaginavo sarebbe finita così”. Quello del bullismo è un tema che impregna la nostra società, trasforma vite e le spezza per sempre.