Celine Dion parla della malattia nascosta per 17 anni: “Difficoltà a camminare”

Celine Dion ha parlato della malattia nella prima intervista televisiva dopo l'annuncio: le condizioni di salute e le difficoltà

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Serena De Filippi

Lifestyle Editor

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“Ho nascosto la malattia per 17 anni”. A due anni dalla condivisione con il pubblico, Celine Dion ha concesso la prima intervista per parlare delle sue condizioni di salute. Un’intervista televisiva intima, privata, in cui ha ripercorso gli ultimi difficili anni. Affetta dalla Sindrome della Persona Rigida, ha dovuto imparare a convivere con la malattia e con gli spasmi, talmente forti da averle causato la rottura delle costole.

Celine Dion parla della malattia nella prima intervista televisiva

Mentire era un peso troppo grande per me”. Diciassette anni sono un lasso temporale piuttosto lungo. Eppure, durante questi anni, Celine Dion, artista amatissima in tutto il mondo, ha dovuto imparare a convivere con la malattia, esattamente con la Sindrome della Persona Rigida. Lei, che ha sempre sperato in un miracolo, ha scelto di concedere la prima intervista televisiva a due anni dall’annuncio della patologia di cui è affetta.

Pensiamo di conoscere tutto degli artisti, ma spesso ci arriva solo una minima parte della loro vita. Ed è questo il caso della Dion, che nell’intervista a NBC News, in onda l’11 giugno 2024 in America, ha spiegato come vive gli spasmi. “È come se qualcuno ti stesse strangolando, come se qualcuno ti stesse spingendo la laringe”. Proprio gli spasmi sono talmente forti da debilitarla, da causare conseguenze piuttosto critiche. “A un certo punto mi sono rotta le costole”.

La difficoltà a camminare e la terapia

Come spiegato dalla Dion nel corso dell’intervista concessa alla giornalista Hoda Kotb, gli spasmi possono verificarsi anche nella zona addominale, nella colonna vertebrale, nelle costole e nelle mani. “Sono crampi, ma è come se fossero in una posizione in cui non puoi sbloccarli”. La situazione è così complessa da causarle, come spiegato anche dalla sorella, difficoltà a cantare e anche a camminare.

L’artista ha aggiunto di aver sottovalutato le prime avvisaglie e di non essersi presa del tempo a sufficienza per comprendere la situazione, di non aver compreso subito cosa stesse accadendo. “Avrei dovuto fermarmi”. Le manca il suo lavoro, le mancano le persone, i fan che l’hanno sempre stimata. Ma non è facile fronteggiare gli spasmi, nemmeno durante la vita quotidiana. “Se punto i piedi rimarranno bloccati. Se cucino – perché amo cucinare – le mie dita e le mie mani rimarranno in quella posizione”.

Da quando la malattia è peggiorata, Celine Dion non ha mai smesso di lottare, sottoponendosi alla terapia per cinque giorni a settimana. “Terapia atletica, fisica e vocale”. La sua battaglia è raccontata nel documentario I Am: Celine Dion, in uscita su Amazon Prime Video dal 25 giugno 2024. In una precedente intervista, ha spiegato di aver scelto di lavorare, con tutto il corpo e tutta la sua anima, insieme a un team medico per non piegarsi ai dolori. “La vita non ti dà risposte. Devi solo viverla! Ho questa malattia per qualche motivo sconosciuto”. Durante la 66esima edizione dei Grammy Awards, ha fatto un’apparizione a sorpresa, invitando tutti a non dare mai nulla per scontato, soprattutto l’amore e la gioia che la musica porta nella vita delle persone in tutto il mondo.