Candeline speciali per Ariete. Nel giorno del suo 23esimo compleanno, il 27 marzo, l’artista ha partecipato all’assemblea della fondazione Una Nessuna Centomila per discutere del tema del consenso in un rapporto sessuale. Un incontro particolarmente significativo, nel corso del quale Arianna Del Giaccio ha raccontato anche di alcune brutte esperienze da lei vissute: “Mi sono trovata in situazioni scomode, ma ho detto no”.
Ariete: “Ho subito molestie da ubriaca”
Grazie alla sua musica Ariete è diventata una delle cantautrici più amate dalla Gen Z, ma anche lontano dal palco la star rappresenta un importante punto di riferimento per la sua generazione. Arianna Del Giaccio (questo il nome all’anagrafe della star) si è fatta spesso portavoce di disagi e problemi dei suoi coetanei, affrontando questioni piuttosto significative. Tra queste, c’è il tema del consenso in un rapporto sessuale, al centro di un’assemblea della fondazione Una Nessuna Centomila svoltasi il 27 marzo a Roma.
Ospite dell’evento, Ariete non si è limitata ad esprimere le proprie opinioni sul tema, ma ha raccontato anche la sua esperienza personale: “Penso che sia un evento quasi canonico nella vita della maggior parte delle ragazze che conosco. Anche io mi sono trovata molto tempo fa alcune volte in situazioni abbastanza scomode” ha spiegato. Com’è riuscita ad uscirne fuori? “Ho detto no. La prima volta ero anche molto ubriaca, e spesso le violenze capitano proprio in questo modo. Io ho sempre avuto il coraggio e le situazioni per potermi permettere di dire di no. Per molte, invece, non è stato così”.
Ariete sulle molestie: “Manca l’ascolto”
L’assemblea di Una Nessuna Centomila si è svolta in un giorno molto speciale per Ariete, quello del suo 23esimo compleanno: “Ho scelto di festeggiare così perché penso che sia importante, in quanto donna con la fortuna di avere una voce a volte più spiccata di altre per i mezzi che ho e l’esposizione che ho, mettermi dalla parte di tutte le donne”.
Per quanto si parli spesso di consenso, tuttavia, l’artista sostiene che sulla questione non si faccia ancora abbastanza: “Credo in determinati valori, credo che certi episodi debbano accadere sempre di meno ma soprattutto, sono temi che mi stanno molto a cuore, e stanno a cuore a me e alle mie amiche, alle mie conoscenti e a tutte le donne che, a prescindere dalla loro sessualità, religione e altro, non devono essere assolutamente sminuite o usate. Tuttavia manca l’ascolto. C’è tanta propaganda, invece l’ascolto manca davvero tanto” ha ribadito.
La situazione in Italia
L’assemblea organizzata da Una Nessuna Centomila alla Casa Internazionale delle Donne ha visto la partecipazione dei centri antiviolenza e tutte le associazioni attive sul tema. In platea, fra le altre, oltre ad Ariete anche l’attrice Michela Cescon. “Ci ritroviamo con una serie di sentenze e assoluzioni in casi di violenza perché c’è ancora un problema di interpretazione del consenso da parte di alcuni giudici. Deve essere chiaro che il consenso va esplicitato e che può essere revocato in ogni momento dell’atto sessuale” ha spiegato Celeste Costantino, vicepresidente della fondazione.
Fra i dati portati in commissione Giustizia dall’associazione, ce n’è uno in controtendenza e preoccupante: l’aumento delle violenze da parte di ragazzi dai 13 ai 17 anni, dal revenge porn alle violenze di gruppo. “È indicativo come tanti ragazzi maschi abbiano risposto in merito al tema del consenso, dicendo che per loro quando una ragazza dice no in realtà sta dicendo sì. Questo è un forte campanello d’allarme. Dopo l’approvazione della legge il secondo step deve essere la formazione, che è fondamentale in tema di prevenzione” aggiunge ancora Costantino. Insomma, a quanto pare, la strada da percorrere è ancora molto lunga.