Antonello Venditti: “Pensai di farla finita”. Così lo salvò Lucio Dalla

"Più volte pensai di farla finita", Antonello Venditti racconta il suo momento più buio dopo la separazione: è stato Lucio Dalla a salvarlo

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Serena De Filippi

Lifestyle Editor

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Sono trascorsi quarant’anni dall’album Cuore, così come da Notte prima degli esami, manifesto di tutte le generazioni che si apprestano a diplomarsi e concludere un pezzo di vita importante. Antonello Venditti c’era 40 anni fa, e c’è oggi. In una lunga intervista, non si è limitato a ripercorrere i successi, ma a raccontare uno dei momenti più difficili della sua vita, quello dopo la separazione. Ed è a Lucio Dalla che deve tutto, l’amico di Ci vorrebbe un amico.

Antonello Venditti, il momento più difficile dopo la separazione

Da più di cinquant’anni, Antonello Venditti è il mito di più di una generazione. L’artista che ci ha accompagnati nel momento di transizione per eccellenza della nostra vita, quello in cui salutiamo l’età della scuola, delle fughe con gli amici, per diventare adulti. Il segreto del suo successo? Nelle sue canzoni c’è sempre stato Antonello. Nessun altro. “L’arte deve andare di pari passo con il tempo che vive”, ha svelato al Corriere della Sera.

Ed è per Lucio Dalla, il cantautore bolognese scomparso il 1° marzo 2012, che Venditti spende le parole più belle. Quell’amico da ‘ci vorrebbe un amico’. “Lucio mi salvò la vita, al tempo della mia separazione. Fu lui a capire che mi dovevo allontanare da Roma, e così per due anni vissi al Castello di Carimate, in Brianza, dove venivano i più grandi artisti italiani a incidere i loro dischi. Pino Daniele, i Pooh, Fabrizio De André“. Ma, quando tutti partivano il venerdì, Venditti rimaneva da solo. E lì la paura prendeva il sopravvento.

Un timore legato alle sue fragilità, persino sul palco, ma anche di non essere amato. “Più volte pensai di farla finita. Magari schiantandomi in macchina. Poi temevo di far del male agli altri”. Dopo quel periodo lontano dalla sua città, la sua Roma, Venditti alla fine fu incoraggiato da Dalla a tornare, lì dove vivevano anche Simona Izzo, l’ex moglie, e il figlio Francesco. E lì Venditti ritornò al massimo, concerto dopo concerto, ritrovando se stesso e la sua dimensione nella musica.

La storia d’amore tra Antonello Venditti e Simona Izzo: perché è finita

Il matrimonio tra Antonello Venditti e Simona Izzo è stato (a dir poco) turbolento. E se la regista, sceneggiatrice, attrice e doppiatrice ha più volte parlato di quello che c’è stato tra loro, Venditti è stato più gelido nell’intervista rilasciata al Corriere, ammettendo che, del motivo per cui è finita, “ne parla già lei, fin troppo”. Non solo: sul figlio, si è lasciato andare a un’osservazione, ovvero: “È più un Venditti che un Izzo; e questo mi basta”.

Sposati dal 1975 al 1978, dalla loro relazione è nato il figlio Francesco. “È stata una grande storia d’amore”, ha dichiarato la Izzo nel 2019, ospite da Vieni da me, programma condotto da Caterina Balivo. “Le storie non finiscono mai bene, se no non finirebbero, no? Io poi non perdono e quindi non ho perdonato”. A bruciare, però, non è mai stato l’addio, bensì il tradimento di Venditti. “Non lo sopporto proprio, perché forse non ho mai tradito”. Poi, le scuse per il figlio, venuto al mondo, a suo dire, da due “genitori imperfetti”. “E forse è questo che ha fatto di te un padre perfetto”.