Antonella Clerici, la confessione sul suo addio a Mediaset: “E’ stata la mia fortuna”

La conduttrice ha parlato della sua lunga carriera e di quella parentesi non proprio esaltante a Cologno Monzese

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Anna Verrillo

Giornalista e Lifestyle Editor

Sangue campano e cuore a stelle e strisce. Scrive di cultura e spettacolo con frequenti incursioni nella cronaca rosa perché da brava gemelli non ama prendersi troppo sul serio.

Antonella Clerici è una delle conduttrici più amate dal pubblico italiano. Lontanissima da cliché e stereotipi, la presentatrice di E’ sempre mezzogiorno è molto ammirata per la semplicità e l’umanità che traspare in tutti i suoi show. Eppure, nonostante una carriera ricca di successi e soddisfazioni, anche Antonella ha vissuto delle parentesi lavorative non proprio esaltanti, come ha raccontato in una recente intervista: se oggi è pienamente soddisfatta della sua attività in RAI, ha invece qualcosa da recriminare in merito alla sua militanza a Mediaset, che è molto contenta sia stata decisamente breve.

Antonella Clerici e l’amore per i cooking show

Sin dai primi anni 2000 Antonella Clerici è uno dei volti di punta del palinsesto televisivo italiano, dove ha condotto programmi di successo come Domenica In, The Voice Senior, il Ristorante e, soprattutto, la Prova del Cuoco. Oggi la conduttrice è padrona di casa di  E’ sempre mezzogiorno, uno show che le sta regalando molte soddisfazioni e che l’ha vista anche al centro di una gradita sorpresa della sua ex socia Anna Moroni.

‘E’ sempre mezzogiorno’ è un programma di cucina che segue le orme de ‘La prova del cuoco’, e che ha permesso alla conduttrice lombarda di cambiare letteralmente vita, con numerosi vantaggi per i suoi figli: “Pensavo che non sarei più tornata al mezzogiorno. Mi ero trasferita in Piemonte per amore e avevo cambiato vita. La provincia è il posto migliore dove far crescere i figli. Li puoi controllare meglio e tutelare. Venire ad Arquata Scrivia è stata una scelta di vita. Rai 1 è romanocentrica, è vero, ma nello studio di Milano sto molto bene. Sono in un’oasi felice, lo ammetto” ha spiegato la Clerici in una lunga intervista a TVBlog.

 

Antonella Clerici e l’esperienza a Mediaset

Eppure anche in una carriera di successo come quella di Antonella c’è spazio anche per qualche rimpianto. Nel 2000 la giornalista lavorava a Mediaset, ma si decise ad abbandonare il programma ‘A tu per tu‘ quando subentrò Gianfranco Funari: “Mi allontanai volutamente e quella fu la mia fortuna. Sono forse l’unica che col passaggio a Mediaset non ci ha guadagnato. Ad A tu per tu non ero a mio agio e ci finii un po’ per ripicca. Venivo da Uno Mattina, che era andato molto bene, e mi avevano promesso Domenica In. Cambiarono idea e mi ritrovai senza una vera conduzione. Arrivò l’offerta di Mediaset con questa trasmissione sulla carta carina. Strada facendo mi accorsi che non faceva per me, faticavo” ha ribadito la Clerici.

Antonella Clerici e Anna Moroni
Fonte: IPA
Antonella Clerici e Anna MoroniAntonella Clerici

Proprio ai vertici di Canale 5 Antonella confessò la sua idea di un cooking show tutto italiano, ma la sua proposta non fu ben accolta: “Andai da Giorgio Gori e gli confidai che avrei voluto fare un programma di cucina. A Mediaset non credevano nel progetto, sembrava una roba strana”. Fortunatamente, arrivò invece l’incontro con Marco Bassetti: “Lo ringrazierò sempre. Quando gli rivelai le mie intenzioni, mi rispose che un format esisteva, durava appena mezz’ora. La Prova del Cuoco ci scoppiò tra le mani”.

Fu l’inizio di un filone di successo, quello dei cooking show, oggi diventati estremamente popolari: “Adesso la cucina è sdoganata, a quei tempi no. La cucina è il fulcro della nostra vita, attraverso la cucina si risolvono i problemi. A tavola è cambiata la politica mondiale, si sono riconciliate le persone ha spiegato Antonella. Rivendicando con orgoglio il suo ruolo di regina dei fornelli in tv: “Un famoso cantante di cui non farò il nome una volta disse ‘La Clerici sa di sugo’. Ebbene, per me è un valore aggiunto, significa essere popolare. Non sarò mai un piatto di caviale, preferisco sapere di sugo”.