Angelina Jolie ha fatto il suo ritorno sul grande schermo dopo tre anni d’attesa. L’ultima volta che abbiamo visto il risultato del suo lavoro sul set è stato nel 2021, quando sono usciti Eternals e Quelli che mi vogliono morto. Ora è la protagonista di Maria di Pablo Larraín, che è stata una sfida molto complessa. Un grande ritorno che l’ha vista anche spiegare il motivo per il quale ha dovuto interrompere la professione per un po’.
La pausa dal cinema
Non è stato affatto un periodo facile per Angelina Jolie. Negli ultimi anni il peso del divorzio dall’ex marito Brad Pitt è stato decisamente gravoso. Tante notizie hanno trovato spazio sui giornali, a partire dal complesso rapporto tra l’attore e i suoi figli, o almeno alcuni di loro.
Ecco il motivo per il quale ha avuto estremo bisogno di fare un passo indietro: “A essere onesta, ho avuto bisogno di restare a casa, insieme alla mia famiglia, nel corso di questi anni”. Una condizione non semplice, agevolata ovviamente dal tipo di lavoro svolto e, soprattutto, dal successo ottenuto negli anni.
Non tutti possono ovviamente permettersi di staccare la spina e andare “in vacanza” per tanto tempo: “In questa fase sono diventata più grata d’avere l’opportunità d’essere un’artista e recitare, d’essere in questo mondo creativo”. Sono trascorsi tre anni dall’ultimo lancio cinematografico, dunque, perché ha sentito l’urgenza di prendersi cura dei suoi figli e, al tempo stesso, di lasciarsi curare da loro.
Il ritorno di Angelina Jolie
Finalmente Angelina Jolie è tornata al cinema. Ha accettato di interpretare il complesso personaggio di Maria Callas. Una donna con la quale ha percepito una profonda connessione emotiva.
“Credo che il mondo in cui mi sono relazionata a lei potrebbe sorprendere. – ha raccontato – Non ha spazio nel mondo per essere dolce, come in realtà era, così come emotivamente aperta. Credo di condividere la sua stessa vulnerabilità, più di ogni altra cosa”.
Una pellicola che ha toccato delle corde profonde, rappresentando per lei una grande sfida. Ha spiegato come tutti fossero a conoscenza del suo grande nervosismo. Per riuscire a interpretarla al meglio si è addirittura presa ben sette mesi, al fine di allenarsi vocalmente per potersi esibire in pubblico.
Una fase che l’ha portata a scoprire un lato nascosto di sé: “Non sono così male come pensavo. Del resto non ci avevo mai provato davvero. È stato molto emotivo per me e poi molto terrificante. Ho davvero amato cantare perché mi sono sentita trasportata”.