Un addio improvviso, che ha lasciato tutti sgomenti. La scomparsa di Giovanni Paoli, giornalista e figlio del celebre cantautore Gino, ha lasciato un grande vuoto nella sua famiglia e in tutti coloro che l’hanno amato. A ricordarlo, a qualche giorno dalla morte, è sua sorella Amanda Sandrelli. I due sono cresciuti insieme per alcuni anni della loro infanzia e avevano solo tre mesi di differenza. L’uno figlio di Anna Fabbri e l’altra figlia di Stefania Sandrelli non hanno mai risentito di essere stati generati da madri diverse ma hanno vissuto l’intera esistenza sentendo forte il sentimento che li univa. “Ci siamo innamorati a 6 anni”, ha spiegato Amanda, che oggi lo ricorda con parole bellissime.
L’addio di Amanda Sandrelli al fratello Giovanni
“Sono cresciuta con Giovanni dagli 8 ai 13 anni, eravamo sempre appiccicati, dormivamo in due letti a castello, stavamo insieme da mattina a sera. Quando sei così legato a qualcuno negli anni della crescita, ne conosci a fondo il cuore. Lui conosceva il mio, io il suo”, ha raccontato Amanda Sandrelli a Corriere della Sera, a cui spiega di aver avuto un rapporto simbiotico col fratello più grande e di averlo amato molto: “Ho quattro fratelli, li amo tutti allo stesso modo e con ognuno ho un rapporto speciale, ma con Giò la cosa speciale era aver condiviso quei cinque anni, eravamo diversi ma complementari, io casinara, viva, aperta, lui timido, intelligentissimo, più bravo di me a scuola”.
Figli di madri diverse, non si sono conosciuti subito ma solo quando Gino Paoli – il loro padre – ha deciso di farli incontrare quando entrambi avevano appena sei anni: “Iniziammo subito a parlare fitto fitto, innamorandoci l’uno dell’altro all’istante. Eravamo diversi, ma molto compatibili ed entrambi avevamo bisogno di un fratello o di una sorella. Io ne avevo appena avuto uno da mamma, ma era un neonato, invece, Giò era un coetaneo, una cosa forse unica al mondo. Stavamo in classe insieme, eravamo compagni di banco”. Ed, entrambi, hanno potuto godere dell’amore del loro padre ma anche di Anna Fabbri, che l’aveva accolta come una figlia.
L’ultimo incontro
I due fratelli si sono visti per l’ultima volta a gennaio, prima di darsi appuntamento per maggio: “Eravamo felici perché ci siamo detti che, a maggio, avremmo passato insieme qualche giorno, perché sarei stata a Milano in teatro. Mi faccia approfittare di questo spazio per ringraziare i tanti che gli hanno voluto bene e ci stanno testimoniando il loro affetto in queste ore. Se lo meritava tutto”.
Amanda Sandrelli perde un punto di riferimento, ma il suo pensiero corre subito al padre Gino e alla mamma di Giovanni, Anna Fabbri, che ha perso un figlio a 87 anni: “Sapere che lui c’era era una sicurezza, sapeva dire sempre una cosa bella al momento giusto. Era la persona più buona e generosa che abbia mai conosciuto. Aveva grandi talenti e capacità dal punto di vista musicale e della scrittura, ma era schivo, troppo buono, disinteressato alla competizione e per questo ha avuto meno di quanto avrebbe meritato. Mi dispiace questo, oltre alla sua fine ingiusta. Però, penso a mio padre e a sua madre, che hanno 90 e 87 anni: a quell’età, si è fragili e io ora devo tenere la barra diritta per loro”.