L’esperienza, seppur breve, in carcere ha cambiato per sempre Alessandro Basciano. A farlo sapere il diretto interessato, arrestato e poi rilasciato in seguito alla denuncia di stalking e minacce dell’ex compagna, Sophie Codegoni, conosciuta al Grande Fratello Vip. L’ex gieffino non ha esitato a definire un incubo la sua detenzione presso San Vittore, svelando di aver condiviso la cella con due pedofili ed un femminicida.
I giorni in carcere di Alessandro Basciano
Intervistato nel corso della trasmissione Iceberg, in onda su TeleLombardia, Alessandro Basciano ha raccontato il momento più difficile della sua vita, quello vissuto nel carcere di San Vittore, dove è stato rinchiuso per soli due giorni dopo la denuncia dell’ex Sophie Codegoni, madre della figlia Celine. Ha ricordato prima l’arresto, arrivato in maniera del tutto inaspettata: “Ritornavo da un allenamento in palestra, quindi ero molto tranquillo. Non avrei mai pensato a un’azione di forza di questo genere. Arriva sotto casa una macchina dei carabinieri che mi ha chiesto di salire in casa per notificarmi un atto e poi mi hanno messo a sedere”.
Ha dunque aggiunto: “Mi hanno detto: ‘Alessandro, ci dispiace, però questo non è un atto, è un mandato di arresto’. Lì per lì non ho realizzato talmente ero incredulo. Ho chiesto ai carabinieri: ‘No, ma scusate, io devo finire di pubblicare un mio lavoro su Instagram’. Non riuscivo a capire. Insomma, gli ho detto: ‘Non è vero, non è possibile’”.
Una volta in cella, Alessandro Basciano ha scoperto i reati dei quali erano accusati coloro con i quali avrebbe diviso lo spazio in carcere: “Mi sono ritrovato a San Vittore. Sono state 48 ore da incubo. Io le ho chiamate le porte dell’inferno. Una volta che ti chiudono la porta alle spalle tu entri in una dimensione che non sai più quello che ti può succedere. E vieni anche a livello proprio personale, tra virgolette, umiliato”.
Alessandro Basciano ha proseguito: “Ti senti impotente davanti a tutto e tutti e tutti. Da quando ho saputo che di fronte a me alla cella c’erano due pedofili, quando di fianco a me c’era chi realmente ha fatto un femminicidio, sono rimasto talmente bloccato che ad oggi tutto quello che mi circonda non mi fa né caldo né freddo. Io non rido, non piango, non faccio più niente”.
Le ultime news su Alessandro Basciano e Sophie Codegoni
Alessandro Basciano è stato scarcerato dopo solo 48 ore ma la lotta giudiziaria contro Sophie Codegoni prosegue. Il prossimo 23 gennaio si terrà l’udienza davanti al Tribunale di Milano per discutere l’appello della Procura contro la revoca da parte della gip Anna Magelli della misura della custodia cautelare nei confronti del deejay.
Il pm Antonio Pansa e l’aggiunto Letizia Mannella un paio di settimane fa hanno di nuovo chiesto per il 35enne gli arresti, questa volta domiciliari, dopo che il 28 novembre scorso, la modella 23enne, nelle nuove indagini dei Carabinieri del Nucleo investigativo, era stata ascoltata dagli inquirenti e aveva confermato le accuse, la sua paura e il quadro inquietante fatto di insulti gravi, minacce anche di morte e di atteggiamenti persecutori di cui per quasi un anno e mezzo sarebbe stata vittima.