Il direttore artistico di Radio Deejay – Linus – è sempre stato apprezzato dai fan per un motivo: l’estrema trasparenza. Diretto e pungente – a tratti anche irriverente – nel suo mirino stavolta è finito Adriano Celentano.
In occasione del Festival della TV e dei Nuovi Media di Dogliani, Linus ha rilasciato un'intervista ad Aldo Cazzullo. Non si è risparmiato su nulla e in particolare ha voluto raccontare com'è davvero lavorare con uno dei mostri sacri della musica italiana. Facile, semplice? No, un po' frustrante in realtà.
"Come è stato lavorare con Adriano Celentano? Umanamente utile, ma lavorativamente inutile: alla fine fa quello che vuole lui e ti senti un po' frustato. Ma è un personaggio come pochissimi". Tra la critica e la lode, Linus ha esaltato ovviamente Celentano, che, nonostante tutto, rimane uno dei nomi più importanti del panorama musicale italiano.
"Quando ero tra gli autori di 125 milioni di caz..te, gli chiesi come mai non aveva ancora cantato la mia canzone preferita, Storia d'amore: disse che non si ricordava le parole, perché lui ha sempre fatto pochi concerti dal vivo. La improvvisò nel suo salotto e fu meraviglioso". Celentano, dopotutto, sul palco ha sempre avuto una grinta senza eguali: un personaggio e non solo un cantante, un Gigante.
Tra l'altro, Linus ha sottolineato un altro aspetto importante: "Tanti artisti sono troppo centrati su se stessi che sono grandi sul palco, ma noiosi nel privato". La grande caratteristica di Linus - nome d'arte di Pasquale Di Molfetta - è di essere alla mano, senza alcuna sovrastruttura.
L'attacco del direttore di Radio Deejay a Celentano passerà inosservato? O il cantante rilascerà una dichiarazione? Perché se è vero che Linus è molto diretto, anche Adriano è famoso per non trattenersi affatto. Non è da lui rimanere in silenzio, soprattutto in determinate occasioni. In ogni caso, tra lode e critica, c'è da dire che Linus umanamente ne ha tratto beneficio. Ed è un aspetto da non sottovalutare.
Gli artisti, si sa, sono molto gelosi del proprio lavoro: fin troppo, a volte. Spesso, anche un suggerimento viene accolto come una critica feroce. Nel corso dell'intervista, Linus ha invece elogiato Elio, definendolo come un "matto vero", ma al contempo timido e riservato.