Un addio che pesa, quello di Renato Scarpa, scomparso all’età di 82 anni il 30 dicembre 2021. La notizia è stata confermata dai Carabinieri della Stazione Bravetta, allertati e accorsi sul posto a seguito di una chiamata del 118. Il cinema ha così perso uno dei volti più amati, di quelli di cui si è persa l’essenza, suscitando anche il dolore di Maria Grazia Cucinotta. L’attrice e produttrice siciliana è immediatamente intervenuta sui suoi social con un toccante messaggio di cordoglio.
Renato Scarpa è morto, le parole di Maria Grazia Cucinotta
È stato uno dei volti più amati di Ricomincio da tre, interpretando il ruolo di Robertino, ma ha preso parte anche all’ultimo film di Massimo Troisi, Il Postino. Da qui, il dolore profondo di Maria Grazia Cucinotta, che si è espressa così sui suoi canali social: “Ci sono delle notizie che quando arrivano non vuoi crederci. Renato Scarpa la persona più talentuosa e gentile del cinema Italiano. Con il dolore nel cuore ti dico: “Ciao amico mio, ti voglio bene”.
L’uomo, dietro l’attore, è quello che è rimasto maggiormente nel cuore di tutto e anche in quello di Maria Grazia Cucinotta, che ne Il Postino ha vestito i panni della dolcissima Beatrice Russo. Di quel film, che l’ha consacrata al successo, ha sempre conservato un ricordo speciale. Ed è stato così anche per tutti gli attori che ha trovato nel suo percorso, compreso l’animo delicato di Renato Scarpa.
Un attore amatissimo
Classe 1939, Renato Scarpa è nato a Milano. Ha recitato per De Crescenzo e per Massimo Troisi, non solo in Ricomincio da tre ma anche ne Il Postino, dove ha incontrato proprio Maria Grazia Cucinotta. Nell’ultima pellicola dell’attore partenopeo, ha interpretato il ruolo del responsabile dell’ufficio postale dov’era stato esiliato Pablo Neruda.
Non solo De Crescenzo e Troisi. Renato Scarpa ha anche recitato per Dario Argento in Suspiria, nel 1977, mentre per Luciano De Crescenzo ha lavorato in Così parlò Bellavista nel 1984 e in Il mistero di Bellavista nel 1985. Carlo Verdone l’ha poi voluto in Un Sacco Bello per il ruolo di Sergio, il noto amico di Enzo chiamato a intraprendere un rocambolesco viaggio a Cracovia.
La passione per il cinema non l’ha mai abbandonato, arrivando anche a recitare per Nanni Moretti in La stanza del figlio nel 2011. È stato presente anche in Habemus Papam, per interpretare il ruolo del cardinal decano Gregori nel 2011.