Addio a Isabella De Bernardi, la ragazza hippy di Un Sacco Bello

Si è spenta a soli 57 anni dopo una lunga malattia, Isabella Berardi, conosciuta per il suo ruolo iconico nel film di Carlo Verdone

Un nuovo lutto colpisce il mondo del cinema: Isabella De Bernardi, conosciuta come la ragazza hippy di Un Sacco Bello, film di Carlo Verdone, si è spenta all’età di soli 57 anni. Aveva conquistato il pubblico con il ruolo di Fiorenza, interpretazione che le è valsa una lunga popolarità anche a decenni dal debutto del film

Isabella De Bernardi era nata a Roma il 12 luglio del 1963. Era figlia d’arte ed è cresciuta a pane e cinema grazie al talento del padre Piero De Bernardi. Celebre la coppia formata con Leo Benvenuti, grazie alla quale nacque la più genuina delle commedie all’italiana.

Con il personaggio di Fiorenza di Un Sacco Bello, Isabella fa il suo debutto nel mondo del cinema e per un caso fortuito. Verdone l’aveva infatti notata proprio a casa del padre, mentre procedevano i lavori per la sceneggiatura della pellicola. Il modus operandi del regista è sempre stato questo ed è forse il segreto del suo grande successo al cinema: mettere sul grande schermo le storie vere delle persone che gli stanno intorno.

La sua carriera continua proprio con il celebre regista romano. Negli anni successivi, prese parte a Borotalco e Il bambino e il poliziotto. Lavora anche con Alberto Sordi ne Il Marchese del Grillo e in Io so che tu sai che io so.

Dopo le prime esperienze cinematografiche, diventa una della star delle prime serie televisive italiane, come volto di punta de I Ragazzi della III C. Di Fiorenza porta con sé il carattere e la tipica parlata biascicata dei figli dei fiori. Di fatto, rimane sempre profondamente legata al ruolo che le ha dato la fama. Questa sua caratteristica così genuina e a tratti divertente aveva già conquistato il pubblico cinematografico, particolare che poi ha ritrovato con piacere nei tanti lavori successivi.

Nonostante il grande talento e l’amore che il pubblico le ha sempre dimostrato, Isabella aveva lasciato il cinema per seguire la passione per il disegno e la grafica. La sua carriera era proseguita in un altro ambito, ma sempre creativo e legato al potere delle immagini. Era diventata art director e, successivamente, direttrice artistica presso l’agenzia Young&Rubicam.