X Factor 2025 entra nel caldo della gara con le Last Call, meccanismo perfido che lo switch delle sedie pare il ballo della scopa di una volta: i talenti vengono fatti sedere (se il giudice approva e, almeno all’inizio, approva quasi sempre) per poi venir fatti alzare e accompagnati all’uscita quando arriva un talento giudicato migliore o più meritevole di stare in squadra. Quest’anno, in pratica, si bypassano gli Home Visit, e dalle Last Call, dove le scelte per squadra sono solo tre, si accede direttamente ai Live.
E se Jake La Furia, con Delia Buglisi, il suo X Pass dei Bootcamp, siciliana dal talento evidente e travolgente, una vera fuoriclasse, e Francesco Gabbani che ha fatto strike con Piercesare Fagioli, candidato sicuro alla finale, si assicurano due tris di tutto rispetto, è Achille Lauro a scatenare la polemica sui social e tra i colleghi con alcune scene inaspettate e giudicate unanimemente scriteriate, in particolare lo switch tra i Plastic Haze e i Copper Jitters. Che suscitano fischi tra il pubblico in studio e al suo tentativo di sedare gli animi – “Senato, vi prego” – fa sbottare Jake: “Ma quale Senato! Beccati sti fischi, Dylan Dog“. Lo stesso Jake che non maschera la sua delusione e sconcerto subito dopo nel backstage: “Hai fatto una scelta di merda”.
Perché si sa, se alle Audition erano tutti risate e pacche sulle spalle, quando i giochi si fanno duri i duri cominciano a giocare e battibeccare. Dylan-Achille (quante verità, Jake: è identico) fa da sempre delle scelte di pancia, privilegiando la sua visione di spettacolo e idea di percorso a scapito anche di un talento oggettivamente più evidente. Effettivamente la scorsa edizione i fatti gli avevano dato poi ragione: partito più debole sulla carta, era arrivato in finale con la squadra intatta. E coi i suoi Patagarri, tanto screditati, direttamente sul podio. Vedremo se anche quest’anno si rivelerà più lungimirante di tutti noi. Che per il momento abbiamo giudicato folle la sua scelta di sacrificare i bravissimi Plastic Haze, premiati da una standing ovation, per far entrare Copper Jitters, che hanno toppato completamente l’esibizione. (Ricordiamo, a onor del vero, che anche Jake ha sacrificato Androgynus, con il suo meraviglioso violino sulle note dell’Era del cinghiale bianco di Battiato per Amanda Bottini).
Alla fine, i giudici sono essere umani, con i loro gusti e preferenze. “Penso che con un altro giudice sarebbe andata diversamente”, commenta la presuntuosetta Sakina nel backstage, dopo che Paola Iezzi non le ha assegnato la sedia, facendole forse scontare la maleducazione dei Bootcamp. Ma finché a XF ci saranno ancora giudici in carne ed ossa e non l’AI a selezionare i talenti, si dovranno inevitabilmente mettere in conto soggettività e gusto personale. E precisione, intonazione, perfezione, passeranno in secondo piano rispetto a emozione, feeling ed empatia. Per fortuna, sotto certi versi. Dylan Lauro, dimostraci che abbiamo sbagliato tutti: fai esplodere i tuoi Copper. Noi e Groucho siamo con te.