Un video di un minuto appena. Tanto è bastato ai Måneskin per attirare l’attenzione su di sé ma anche su quanto sta accadendo in Ucraina. La band romana si è schierata contro ogni forma di violenza, postando sui propri social anche le immagini più cruente di questo conflitto che sta colpendo duramente la popolazione civile. Lo hanno fatto a modo loro, con tutta la grinta di cui sono capaci. Quella con la quale hanno conquistato il mondo.
Måneskin, il gesto per l’Ucraina
I loro 4 ritratti si alternano così ad alcuni scatti, terribili, che arrivano direttamente dai territori colpiti dal conflitto. I volti dei Måneskin, in bianco e nero, si alternano a quelle a colori della guerra. Distruzione, morte, dolore: il gruppo ha risposto a tutto questo opponendosi con la propria voce: “Come puoi dormire la notte? Come puoi chiudere gli occhi? Vivere con quelle vite nelle tue mani, stare da solo sulla collina, usando il tuo carburante per uccidere. Non subiremo stando fermi. Guardateci ballare”.
I Måneskin aderiscono così alla campagna di aiuti umanitari del Global Citizen rivolti alle popolazioni in fuga dalla guerra in Ucraina, dallo Yemen e dalla Siria. Queste le parole che si leggono nel post di accompagnamento al video con il brano interpretato per ripudiare la guerra, tutte le guerre e ogni forma di violenza: “I rifugiati in Ucraina e nel mondo hanno bisogno di aiuti umanitari. Usiamo la nostra voce per chiedere di agire, lo puoi fare anche tu. Unisciti a noi, crea la tua videochiamata per il mondo per supportare i rifugiati e fare donazioni su: ForUkraine.com. @glblctzn”.
Il tour in Russia completamente annullato
Il gruppo capitanato da Damiano David si era già schierato in favore della popolazione ucraina, annunciando il tour mondiale e cancellando tutte le date che erano previste in Russia. Un segnale che è arrivato forte e chiaro e che si aggiunge alla campagna di sensibilizzazione che hanno voluto lanciare per sostenere chi sta soffrendo di più, chi ha intenzione di lasciare il proprio paese per costruirsi una vita altrove.
Non ci saranno date in Russia ma c’è una canzone con la quale il gruppo ha voluto far sentire la propria voce, un grido d’aiuto di cui hanno bisogno tutte le persone vittime della guerra tra Russia e Ucraina. “Guardateci ballare, balleremo sulla benzina”: questo ci dicono i Måneskin: non rimaniamo fermi, immobili, di fronte all’odio. Non è il tempo per dividersi, ma quello di rimanere uniti per perseguire un unico scopo: quello della pace.
Il momento per agire è ora: non c’è più tempo. E il gruppo ha voluto farlo proprio così, con lo strumento che conosce meglio: la musica. Il gesto compiuto per l’Ucraina non sorprende. Non è infatti raro che utilizzino il palco per far sentire la loro voce e diffondere il proprio pensiero. Lo fanno con la voce e con la musica ma anche con la scelta degli abiti da indossare sul palco. Nulla è casuale, per loro: per questo, schierarsi adesso è fondamentale per sfruttare l’impatto mondiale della loro musica.