Sal Da Vinci, la crisi vissuta in silenzio: “La mia famiglia non l’ha mai saputo”

La carriera di Sal Da Vinci ha vissuto una fase nera molto delicata: oggi però il cantante sogna un gran ritorno a Sanremo

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista, redattore e copywriter. Ha accumulato esperienze in numerose redazioni, scoprendo la SEO senza perdere il suo tocco personale

Pubblicato: 25 Ottobre 2024 15:47

Si sta parlando sempre più di Sal Da Vinci, considerando l’enorme successo del suo ultimo singolo, Rossetto e Caffè. Una canzone che da mesi spopola sui social e lo ha portato nello studio de La Volta Buona. Qui ha parlato ovviamente di musica ma anche di vita privata, tra storie passate e dolorose e futuro.

La crisi di Sal Da Vinci

Perché Tu si ‘na cosa grande di Domenico Modugno rappresenta “la volta buona” di Sal Da Vinci? Il celebre cantante ne ha parlato con Caterina Balivo, spiegando d’aver vissuto un periodo di profonda crisi in passato.

Era già sposato e padre di due figli (Annachiara e Francesco) e, di colpo, si rese conto che mandare avanti la sua famiglia era diventato impossibile: “Non c’erano più soldi in casa”. Qualcosa di cui non ha avuto il coraggio di parlare con i suoi cari, ha rivelato. Ha tenuto tutto dentro, sperando in una svolta che, fortunatamente, è giunta al momento giusto.

Roberto De Simone mi coinvolse in una sua opera in un periodo decisamente non buono. Una fase che però ricordo con affetto, perché mi ha formato. Una sera chiamai l’ex direttore della Dischi Ricordi, che ormai non c’è più, e gli chiesi di contattare Mike Bongiorno per farmi tornare a Viva Napoli. Volevo tornare a una musica popolare, che mi avvicinasse al pubblico”.

A questo punto la sua storia si intreccia con quella dell’amatissimo Beppe Vessicchio. Gli chiese di modificare leggermente l’arrangiamento di Tu si ‘na cosa grande, che precedentemente aveva studiato per Alex Baroni. Voleva proporre proprio questa canzone e farne il suo spartiacque: “Da quel momento nacque una nuova vita musicale per me”.

Cresciuto troppo in fretta

Per quanto questo brano sia stato cruciale per lui, il vero salto ne vuoto è stato quello della chance datagli da Roberto De Simone. Tornare a teatro è stato un sacrificio per lui, considerando le esperienze pregresse: “Non volevo farlo perché avevo visto delle cose da bambino, che mi avevano segnato tanto. Ho vissuto il mondo degli adulti troppo in fretta. A 7 anni vivevo con soli adulti e non con bambini della mia età. Volevo liberarmi del teatro, che però è sempre stata la mia casa, ancora oggi. Fu mia moglie a convincermi ad accettare. La nostra famiglia ne aveva bisogno”.

Ritorno a Sanremo

Nel 2009 Sal Da Vinci ha preso parte al Festival di Sanremo e per lui è stato un sogno realizzato. Anche in questo caso il destino ci ha messo il suo zampino, dal momento che in quell’edizione era possibile essere ripescati dopo l’eliminazione.

Il brano proposto era Non riesco a farti innamorare, che il pubblico adorava ma che la critica non riteneva valido per quella kermesse. Il suo addio all’Ariston è però durato poco, considerando come il televoto l’abbia poi ripescato, spingendolo al terzo posto.

Proprio questo amore viscerale da parte dei suoi fan potrebbe convincere Carlo Conti a dargli una nuova possibilità. Si sta parlando da un po’ dell’ipotesi di una sua presenza tra i big e, a La Volta Buona, sembra averlo indirettamente confermato.

Gli piacerebbe molto tornare, ha spiegato con un sorriso sornione sul volto. Non si è però spinto oltre, prendendosela ironicamente con la padrona di casa, che l’ha messo un po’ alle strette. Gli ha chiesto se avesse già un brano e lui non ha negato o confermato. Serve una bella canzone per andare a Sanremo, ha sottolineato. Si dice però che a questo “problema” stia lavorando il suo amico Gigi D’Alessio. Vedremo cosa dirà il tempo.