Rita Dalla Chiesa sull’omicidio del padre: “Un favore politico”. Le pesanti parole a Tango

Ospite a "Tango", Rita Dalla Chiesa è tornata a parlare dell'omicidio del padre Carlo Alberto definendolo un favore fatto a un politico molto noto

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Paola Landriani

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Rita Dalla Chiesa, in un’intervista alla trasmissione Rai Tango, è tornata a parlare della scomparsa di suo padre, Carlo Alberto, confermando ancora una volta che il generale sarebbe stato ucciso “per fare un favore a un politico“. Un’ipotesi che la parlamentare aveva già avanzato in passato e che, questa volta, sembra avere un riferimento più chiaro.

Rita Dalla Chiesa parla dell’omicidio del padre

Nell’intervista a Tango, Rita Dalla Chiesa ha ricordato la strage di via Carini, avvenuta a Palermo nel 1982, in cui perse la vita anche suo padre, Carlo Alberto. Un tragico evento entrato nella storia italiana, che ha lasciato in lei un vuoto profondo e che, in passato, la deputata aveva descritto come “un favore fatto a qualcuno” in un post sui social.

Durante l’intervista, la conduttrice Luisella Costamagna ha cercato di approfondire, provando a capire a chi si riferisse Dalla Chiesa.

Rita ha risposto senza esitazioni: “Era un politico. Forse ormai è passato troppo tempo per parlarne, ma c’è una famiglia di questo politico, e preferisco non fare nomi. Tuttavia, era una persona che, quando mio padre è andato a Palermo, gli aveva detto: ‘Stia attento a non mettersi contro la mia corrente, perché chi lo ha fatto è sempre tornato praticamente in una bara‘”.

Un’accusa grave, sebbene Rita Dalla Chiesa non abbia fatto nomi espliciti. Costamagna ha avanzato l’ipotesi che si trattasse di Giulio Andreotti, ricevendo come risposta un silenzio che molti hanno interpretato come eloquente.

Le reazioni della politica alle parole di Dalla Chiesa

Le dichiarazioni di Rita Dalla Chiesa, come prevedibile, non sono passate inosservate. Fortemente sostenuta dal fratello Nando, la parlamentare ha riaperto un dibattito nel panorama politico italiano, che ha reagito prontamente.

Angelo Bonelli, portavoce di Europa Verde e deputato dell’Alleanza Verdi e Sinistra, ha commentato: “Le parole di Rita Dalla Chiesa, se confermate, sarebbero allarmanti e gravi. Credo che Rita Dalla Chiesa debba essere urgentemente ascoltata dalla Commissione Parlamentare Antimafia per chiarire le sue dichiarazioni”.

Di parere opposto è Gianfranco Rotondi, presidente della Democrazia Cristiana, che ha dichiarato: “Le affermazioni dell’onorevole Rita Dalla Chiesa, secondo cui Andreotti sarebbe stato dietro l’omicidio di suo padre, sono gravissime, indimostrabili e fatte ora che Andreotti non c’è più. Tuttavia, la Dc è ancora presente e valuteremo le modalità legali per difendere la memoria del presidente“.

Carlo Alberto Dalla Chiesa, figura chiave nella lotta contro il terrorismo, venne nominato prefetto di Palermo, ma il 3 settembre 1982 fu assassinato in via Isidoro Carini insieme alla moglie, Emanuela Setti Carraro, mentre si trovavano nella loro auto.

Un capitolo buio che, insieme ad altri legati alla mafia, rimane una ferita aperta spesso difficile da digerire nonostante il passare del tempo, ma comunque importantissima da ricordare: “Mi associo a quanto ha detto Rita- ha dichiarato il fratello Nando-  Abbiamo fatto sempre le stesse dichiarazioni. Io ho scritto e detto tutto quello che potevo sui libri, al processo, sempre. E quindi non mi devono richiedere cose che sanno tutti. C’è anche la misura possibile di quello che si può dire e bisogna che le persone non perdano l’intelligenza di capire“.