Pier Silvio Berlusconi racconta i cambiamenti di Canale Cinque, dalla scelta di dare sempre più spazio alla Ruota della Fortuna di Gerry Scotti, alle prime serate di Striscia La Notizia, sino agli ascolti del Grande Fratello.
La verità su La Ruota e Striscia La Notizia
Il manager, a poche settimane dal Natale, ha deciso di fare il punto riguardo la situazione di Mediaset, fra nuovi programmi, conduttori e progetti pronti a decollare. Fra i temi affrontati il grande successo de La Ruota della Fortuna. Il format riportato su Canale Cinque quest’estate da Gerry Scotti per omaggiare Mike Bongiorno, era iniziato come un esperimento destinato a finire, invece si è rivelato la chiave per ascolti sorprendenti.
Milioni di spettatori e uno share altissimo capace di mettere in difficoltà Affari Tuoi di Stefano De Martino, hanno convinto Pier Silvio Berlusconi a non interrompere La Ruota della Fortuna, rendendolo un programma di punta di Canale Cinque. Così tanto da sostituire Striscia La Notizia.
La trasmissione cult di Antonio Ricci infatti tornerà, ma solo per alcune puntate e in prima serata. Una scelta, come era stato spiegato tempo fa, presa dalla Rete insieme allo stesso Ricci. “Sarebbe stato sbagliato riportare il tg satirico in access: Striscia tornerà in onda in prime time a gennaio, con una nuova veste da prima serata, anche Ricci è ben consapevole che questa è la strada giusta”, ha spiegato Pier Silvio Berlusconi.
Il manager è così fiducioso riguardo la forza de La Ruota della Fortuna che la manderà in onda anche durante il Festival di Sanremo. In un periodo considerato delicatissimo in cui, di fatto, Mediaset ha spesso scelto di non proporre una programmazione alternativa alla kermesse.
“La Ruota della Fortuna sta andando benissimo e quindi non la fermiamo – ha dichiarato -: quando un prodotto ha successo va sfruttato. E anche durante il Festival di Sanremo penso che sarà regolarmente in onda, al massimo potremo fare qualche riflessione sulla durata”.
Pier Silvio Berlusconi ha anche fatto una riflessione riguardo la tendenza dell’access prime a dilungarsi troppo, a discapito della prima serata. “Molti dicevano che la prima serata inizia troppo tardi, ma forse il modello giusto è proprio questo, pensato sulle nuove abitudini degli italiani: allungare l’access e ideare prodotti più brevi in onda in una nuova seconda serata”, ha chiarito.
L’errore sul Grande Fratello
Berlusconi ha poi parlato del Grande Fratello, tornato con una versione rinnovata con concorrenti non famosi e storie di forte impatto emotivo. Il reality condotto da Simona Ventura però non ha convinto del tutto il pubblico televisivo che non l’ha premiato con ascolti altissimi.
“Il 14% di share non è un flop – ha chiarito -, semmai l’eccezione sono i programmi che riescono ancora a fare il 30%. Il Gf ci garantisce 50 serate all’anno con ascolti dignitosi, non è facile trovare alternative a un prodotto così”. Pier Silvio ha poi spiegato di aver commesso alcuni errori: “La versione nip era una mia idea, ma non ha funzionato – ha raccontato -. La soluzione migliore è il misto vip e nip”. La versione del reality definita dal manager come “mista” potrebbe arrivare la prossima primavera, spostando di molto la messa in onda de L’Isola dei Famosi. “In questa edizione non ho visto niente di criticabile, il format semmai va rivisto in un senso di evoluzione e innovazione, facendo entrare nella squadra anche nuovi autori”, ha concluso.
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