Wilma Goich è stata di nuovo ospite del salotto di Caterina Balivo che, memore delle ultime dichiarazioni di Edoardo Vianello a La Volta Buona, ha colto la palla al balzo per chiedere alla cantante se mai sarà possibile una nuova reunion dei Vianella. La risposta è stata molto chiara: praticamente impossibile. La domanda della Balivo ha scaturito, però, una reazione piuttosto forte della Goich che ha ricordato il gesto mai perdonato all’ex marito quando la loro figlia, Susanna, è venuta a mancare nel 2020.
Lo sfogo di Wilma Goich contro Edoardo Vianello
Non tutte le storie finiscono bene e i motivi possono essere davvero tanti. C’è chi riesce a mantenere buoni rapporti con l’ex partner, chi si allontana per poi riavvicinarsi quando i tempi sono maturi per entrambi e chi, al contrario, non riesce più a ritrovarsi. Dolore, risentimento, rabbia possono soppiantare l’amore.
Certamente i telespettatori sintonizzati su Rai 1 questo pomeriggio non avrebbero mai pensato di assistere al duro sfogo di Wilma Goich contro l’ex marito Edoardo Vianello. Che tra i due i rapporti si siano interrotti ormai da anni non è un segreto e la stessa cantante lo ha ribadito in più occasioni, ma da una semplice domanda su una possibile reunion dei Vianella è scaturita un’ondata di risentimento del tutto inattesa.
Tutto parte da un evento cruciale per la vita di entrambi: la perdita della amatissima figlia Susanna. Qualcosa che nessun genitore vorrebbe mai vivere, di quelle che non si augurerebbero neanche al proprio peggior nemico. Wilma Goich è rimasta al fianco della figlia fino alla fine, vivendo in prima persona il decorso rapido della sua malattia fino al momento più buio, quello in cui i medici hanno confermato che non vi fosse più nulla da fare.
È proprio questo che non riesce a perdonare a Edoardo Vianello: non aver voluto vedere la figlia, pur con la consapevolezza che stava andando via per sempre. “Gli ultimi giorni non ha voluto vederla“, ha detto la Goich. E ancora: “Ho dovuto prendere il telefono e dire ‘Susanna non c’è più'”, “Stiamo parlando di una figlia di un padre che sapeva che mancavano poche ore”.
Il silenzio di Edoardo Vianello dopo cinque anni
“Dopo la morte di Susanna ho scritto una lettera a Edoardo. Ogni parola che ho scritto era una lacrima. Lettera alla quale lui non ha risposto. Sono cinque anni che aspetto che alzi il telefono per chiedermi come sto”, ha spiegato ancora la Goich con la voce chiaramente rotta dalla tristezza e dalla rabbia. Anche la delusione, in fin dei conti.
“Davanti alla morte ognuno reagisce a modo suo“, ha ribadito Caterina Balivo per smorzare un po’ i toni, vista l’assenza del diretto interessato. La cantante non ha desistito: “In cinque anni non hai maturato l’errore?”, si è chiesta ricordando che Vianello non ha rapporti neanche col nipote Lorenzo, figlio di Susanna, che oggi non vuole vedere il nonno. Infine, drastica: “Adesso può tenerselo il suo dolore”.
“È un dolore mio e lo voglio smaltire da solo – le parole di Edoardo Vianello in un’intervista a Beppe Convertini, riproposta dalla Balivo -. (…) È stato un accumularsi di sensazioni, l’idea che stesse crollando tutto. Non poter partecipare ai suoi ultimi momenti, questo è stato molto triste. Ce l’ho dentro al cuore”.
Il dolore è qualcosa di estremamente personale, di fronte al quale si può reagire nei modi più disparati. E ogni reazione, a sua volta, può scatenare incomprensione da parte di chi fatica a capire quella che in apparenza potrebbe sembrare “freddezza”, persino “disinteresse”. O ancora il mancato coraggio di un padre che non riesce neanche a vedere la figlia in quelle condizioni. Il giudizio non può che restare sospeso di fronte a certi vissuti. Al contempo gettarli in pubblica piazza appare alquanto indelicato.