Come costruire un terrario per tartarughe: tecniche facili

Le tartarughe di terra sono animaletti davvero simpaticissimi: ecco come costruire un terrario in casa o in giardini, per prendertene cura

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Giulia Sbaffi

Web Content Editor

Appassionata di belle storie e di viaggi, scrive da quando ne ha memoria. Quando non è in giro o al pc, riempie di coccole i suoi amati gatti.

Non solo cani o gatti: anche le tartarughe di terra si prestano ad essere graziosissimi animali domestici, seppure non particolarmente desiderosi di ricevere carezze o altre dimostrazioni fisiche d’affetto. Se hai sempre sognato di averne una, dovrai imparare a prendertene cura per far sì che viva a lungo e felice. Come fare? La prima cosa da sapere è che questi rettili hanno bisogno di uno spazio tutto loro, dove essere protetti e trascorrere le giornate. Vediamo insieme come costruire un terrario fai da te, sia in casa che in giardino.

Terrario per tartarughe: cos’è

Le tartarughe di terra sono creature piccole e spesso riescono a mettersi nei guai: oltre a proteggerle dai loro predatori naturali, bisogna dunque fare attenzione che non si facciano del male. Possono infatti arrampicarsi da qualche parte e poi cadere sul carapace, in una posizione dalla quale non riescono più a girarsi (se restano così troppo a lungo potrebbero morirne, perché lo stomaco va a comprimere i polmoni). Oppure possono trovare pozze d’acqua nelle quali, se troppo profonde, rischiano di annegare. Insomma, le tartarughe hanno bisogno di un luogo protetto in cui vivere. Che siano all’aperto o in casa, il terrario è la scelta giusta.

Si tratta di un semplice recinto, all’interno del quale va sistemata la terra dove le tartarughe potranno trascorrere la loro vita. Come prima cosa, vediamo le dimensioni: in genere, il terrario dovrebbe essere lungo almeno 1,5 metri (ma se gli esemplari da tenere sono numerosi, occorre rivedere la lunghezza in proporzione). Per quanto riguarda l’altezza, è sufficiente che il recinto raggiunga i 50 centimetri. Se viene costruito all’aperto, in giardino, occorre sistemare il recinto in profondità per circa un metro: le tartarughe amano infatti scavare e possono facilmente passare al di sotto delle pareti di un terrario semplicemente posato sul terreno.

All’interno del recinto, bisogna dapprima versare una generosa quantità di terra e poi disporre tutto ciò di cui le tartarughe necessitano per sopravvivere. Dovrai dunque attrezzare il terrario con due luoghi separati dove mettere acqua e cibo, aggiungendo poi uno o più rifugi per proteggere le tartarughe dal freddo e per consentire loro di andare in letargo. Inoltre, dal momento che questi rettili hanno bisogno di abbondante luce del sole e di temperature calde, se il terrario è in casa dovrai procurarti delle lampade apposite per ricreare le giuste condizioni climatiche. Ma non temere: non è così difficile come sembra. Vediamo come costruire un terrario fai da te senza nessuna fatica.

Come costruire un terrario fai da te

Come abbiamo visto, è possibile realizzare facilmente un terrario senza bisogno di acquistarne uno già pronto. Innanzitutto, ecco i materiali che ti serviranno: procurati un grosso recipiente di plastica o di legno, di almeno 1,5 metri di lunghezza e di 50 centimetri di altezza, o delle assi di legno della stessa misura per poter costruire il recinto (in quest’ultimo caso, ti serviranno anche chiodi e martello o un trapano). Prepara poi un telo di nylon impermeabile di grandi dimensioni, colla a caldo, una lampada UVB 5% e una lampada spot o in ceramica.

Il terrario e la terra

Iniziamo con il terrario vero e proprio: puoi scegliere un contenitore di plastica già pronto, purché abbia le giuste dimensioni, oppure uno di legno da impermeabilizzare con il nylon. Il trucco geniale? Se hai un vecchio mobiletto che vuoi buttare via, togli le ante e posizionalo a terra con l’apertura verso l’alto: avrai un comodo terrario a costo zero. In alternativa, se ami il fai da te puoi costruirlo con le tue mani. Sistema a terra il pannello più grande per la base, quindi inchioda sui quattro lati le assi che fungeranno da recinzione.

Quando il terrario in legno è pronto, metti al suo interno il telo di nylon e taglialo della giusta dimensione, per poi incollarlo ai bordi del recinto e sul fondo, usando la colla a caldo. In questo modo non ci saranno fuoriuscite di terreno e l’habitat delle tue tartarughe rimarrà sempre nelle giuste condizioni di umidità. Per quanto riguarda infine la terra, scegli un substrato composto da sabbia, terriccio e argilla, evitando materiali come la corteccia, il pellet e i fogli di giornale (la prima sviluppa facilmente la muffa, mentre gli altri non trattengono abbastanza umidità). Sistema il terreno nel recinto, in uno strato profondo almeno 25 centimetri: le tartarughe amano scavare, non dimenticarlo!

Le luci e il calore

Ora dovrai pensare a ricreare le giuste condizioni climatiche per le tue tartarughe: sono infatti animali tipicamente mediterranei, che prediligono ambienti caldi e umidi, ma anche ben illuminati. Se costruisci il tuo terrario all’aperto, preoccupati di scegliere una posizione assolata e prepara dei rifugi dove le tartarughe potranno ripararsi quando hanno bisogno di un po’ d’ombra o, al contrario, quando fuori fa troppo freddo. Se invece hai un terrario in casa, dovrai procurarti luce e calore artificiali. Potrai quindi usare delle lampade speciali per fornire ai tuoi rettili un habitat ideale.

Posiziona una lampada UVB 5% al centro del terrario, sospesa sopra di esso ad almeno 30 centimetri di altezza: in questo modo la luce raggiungerà ogni punto del recinto. La lampada dovrà rimanere accesa almeno 10-12 ore al giorno, per garantire la giusta quantità di illuminazione. Posiziona poi, in un angolo del terrario (sempre sospesa ad almeno 30 centimetri) una lampada spot o in ceramica, che fornisce calore senza illuminare. L’ideale è far sì che ci sia una zona del recinto in cui la temperatura raggiunga i 28-30°C, con il punto più vicino alla lampada che tocca i 35°C. Nel resto del terrario, la temperatura dovrebbe aggirarsi attorno ai 22-23°C.

Il cibo e il riparo

Per finire, posiziona all’interno del recinto tutto quello che servirà alle tue tartarughe per vivere confortevolmente. Interra un paio di sottovasi di piccole dimensioni: riempi il primo di acqua (attenzione: non deve mai essercene più di 2-3 centimetri in altezza per evitare che i rettili affoghino) e il secondo di cibo, pulendo frequentemente per evitare che sopraggiungano insetti. E poi prepara dei ripari da sistemare qua e là nel terrario, così che le tue tartarughe possano trovarvi rifugio di notte o quando vanno in letargo. Puoi usare una scatola di cartone o di plastica, capovolta e dotata di una piccola apertura, ma anche un vecchio vaso di terracotta rotto a metà o tutto ciò che stuzzica la tua fantasia.