Cosa mangiano le tartarughe di terra? Guida all’alimentazione perfetta

Una dieta corretta e un habitat adeguato sono i due pilastri fondamentali per garantire alle tartarughe una vita lunga e sana. Scopri di più in questo articolo!

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Monica Dellabiancia

Medico veterinario

Medico veterinario specializzato in sanità animale con master in sanità pubblica veterinaria e igiene degli alimenti. La sua missione è proteggere la salute e il benessere degli animali. Per DiLei scrive approfondimenti e articoli informativi per la sezione Pets.

Se stai pensando di adottare una tartaruga di terra o ne hai appena accolta una nella tua famiglia, è importante che tu conosca le sue abitudini e le esigenze di questi meravigliosi animali. Una dieta corretta e un habitat adeguato, infatti, sono i due pilastri fondamentali per garantire alle testuggini una vita lunga e sana.

In questo articolo, ti forniremo una guida completa dedicata all’alimentazione delle tartarughe di terra: quali sono i nutrienti essenziali per la loro salute? Quali cibi sono necessari e quali, al contrario, devono essere evitati? Scopriamolo insieme.

L’alimentazione ideale delle tartarughe di terra

Le tartarughe di terra sono animali generalmente erbivori e necessitano di una dieta equilibrata per mantenersi in salute. Le patologie di origine nutrizionale, infatti, sono tra le più diffuse nell’allevamento di questa specie animale.

Le esigenze nutrizionali delle testuggini

Per ovvi motivi, l’alimentazione di una tartaruga terrestre allevata in un terrario è differente dall’alimentazione di una lasciata libera all’aperto. In quest’ultimo caso, infatti, la varietà di nutrienti che la testuggine ha a disposizione, tra piante e fiori spontanei, è davvero vasta: trifogli e denti di leone, in particolare, sono per le tartarughe delle vere leccornie.

Quando si ha a che fare con una testuggine in terrario, il nutrimento dipende completamente da noi. In questo caso, è davvero essenziale prestare attenzione a ciò che le somministriamo, cercando di assicurare una buona quantità di fibre, sali minerali e vitamine, contenendo scrupolosamente il dosaggio di proteine e, ancor più, di grassi. Per lo sviluppo corretto del carapace, inoltre, è sempre essenziale fornire alla tartaruga ottime fonti di calcio.

Gli alimenti di cui non può fare a meno

L’alimentazione più adeguata da somministrare alla testuggine nel terrario è rappresentata da verdura di diversi tipi, tra gli alimenti consigliati troviamo, infatti, la lattuga romana, il radicchio e, possibilmente, anche l’erba fresca presa direttamente in giardino. L’importante è che quest’ultima non sia stata trattata con alcun tipo di sostanza chimica, come veleni e diserbanti. Inoltre, è consigliabile proporre alla tartaruga terrestre anche qualche tenera foglia di cavolo.

Saltuariamente, si può aggiungere della frutta, come ad esempio fragole, lamponi, frutti di bosco, mele, pere, banane, melone o ortaggi e verdure fresche, come piccole e sporadiche quantità di pomodoro, zucchine lessate non condite e lavate accuratamente, per togliere ogni traccia di antiparassitari, fortemente nocivi per i rettili.

Poiché le proteine delle piante spesso non contengono sufficienti aminoacidi essenziali, le testuggini – specialmente se giovani – non disdegnano integrare la loro dieta con fonti proteiche animali, come chiocciole, lumache e insetti, ricchi di aminoacidi e calcio.

Molti neofiti ricorrono alle diete commerciali, acquistando mangimi specifici, reperibili nei negozi specializzati. Tuttavia, non è consigliabile affidarsi esclusivamente a tale tipo di nutrimento, in quanto eccessivamente ricco di carboidrati e povero di altre preziose sostanze indispensabili alle testuggini.

È normale vedere le tartarughe mangiare feci di altri animali, come quelle dei cani, ad esempio, in quanto ciò le aiuta a riequilibrare la propria flora batterica intestinale. Per quanto riguarda l’acqua, è importante predisporre nel terrario un sottovaso con una profondità massima di 1 o 2 centimetri, poiché le testuggini corrono il rischio di annegare se si capovolgono accidentalmente.

In tutti i casi, anche se raramente si vedono bere, è corretto garantire loro l’accesso ad acqua fresca e pulita.

Cibi vietati nell’alimentazione della tartaruga

Oltre a conoscere i cibi necessari al benessere di una tartaruga, è essenziale sapere perfettamente quali alimenti sono da evitare.

Tra gli alimenti più nocivi troviamo sicuramente i latticini, difficili da digerire per le testuggini e potenzialmente molto dannosi. Allo stesso modo anche il pane, la carne e il riso vanno evitati accuratamente, insieme agli scarti di cucina, ovvero ricette complesse e condite, come la pasta, per esempio.

Infine, se è vero che le tartarughe possono mangiare la frutta, è altrettanto vero che alcune tipologie sono vivamente sconsigliate. Ad esempio, gli agrumi risultano troppo ricchi di acido citrico, una sostanza dannosa per le pareti dello stomaco.

Con quale frequenza devono mangiare

Sulla frequenza dei pasti per le testuggini allevate in terrario, esistono teorie discordanti. C’è chi sostiene sia meglio proporre un piccolo pasto quotidiano, mantenendo un giorno di digiuno alla settimana, e chi dichiara che due pasti ogni sette giorni siano più che sufficienti per una tartaruga adulta.

Per quanto riguarda gli esemplari giovani, invece, l’alimentazione deve essere caratterizzata da ritmi più sostenuti, in modo da fornire loro tutti i nutrienti essenziali durante la crescita.

Il rischio obesità nelle tartarughe di terra

Eccedere nelle dosi di cibo somministrato, può esporre concretamente le tartarughe terrestri al rischio di problemi digestivi e obesità. Per determinare se una tartaruga sia o meno in sovrappeso, è possibile fare una semplice valutazione visiva: se non riesce a rientrare completamente nel proprio guscio, significa che – con buone probabilità – si trova in uno stato di sovrappeso.

Per prevenire questa problematica è importante fornire loro un’adeguata alimentazione e un habitat abbastanza ampio, nel quale muoversi e bruciare calorie e grassi in eccesso. Con le giuste accortezze, in sostanza, una tartaruga terrestre può mantenere un’ottima forma fisica e godere di una vita felice e attiva.

Come gestire le tartarughe di terra che rifiutano il cibo

Le tartarughe adulte possono mangiare anche solo due volte alla settimana. Pertanto, può capitare che durante gli altri giorni non abbiano appetito. Tuttavia, è bene monitorare sempre la frequenza dei pasti, per accorgersi tempestivamente dell’insorgere di un’inappetenza prolungata.

Qualora ti accorgessi che la tua piccola amica non vuole mangiare, è indispensabile ricorrere a un consulto veterinario e cercare di capire il motivo di tale comportamento.

Le domande principali che dovrai porti sono le seguenti:

  • È entrata da poco a far parte della famiglia?

La tartaruga, in questo caso, potrebbe essere un po’ stressata e confusa nella sua nuova dimora. Con il tempo, si adatterà alla casa e riprenderà a mangiare regolarmente. Inoltre, potrebbero essere necessari un po’ di giorni per abituarsi al cambio di dieta. Come per i bambini piccoli, alcune tartarughe possono essere esigenti e molto selettive nella scelta degli alimenti, preferendone in assoluto alcuni e rifiutandone tassativamente altri.

  • La temperatura dell’ambiente è troppo bassa? Attenzione al meteo.

È importante controllare regolarmente la temperatura dell’ambiente in cui vive la tartaruga, per assicurarsi che non sia troppo freddo. Questi splendidi animali, infatti, tendono a mangiare meno o addirittura smettono totalmente di cibarsi, quando il clima diventa più rigido. Inoltre, in caso di pioggia, alcune tartarughe potrebbero non mangiare perché il loro istinto naturale suggerisce che avranno probabilità di trovare tra la terra dell’ottimo cibo, come teneri trifogli appena nati e piccoli lombrichi.

  • Che periodo dell’anno è?

Le tartarughe riescono perfettamente a percepire il periodo dell’anno in cui si trovano e il loro istinto, in autunno, le porta a mangiare meno, coerentemente con la minore disponibilità di cibo in natura. Tuttavia, è bene precisare che non è normale che la tartaruga smetta completamente di cibarsi durante l’inverno, a meno che non sia in letargo.

  • A che ora le viene proposto il cibo?

Potrebbe sembrare improbabile che le tartarughe possiedano preferenze sull’orario dei pasti, eppure può accadere: tendenzialmente, infatti, preferiscono mangiare alla mattina presto.

Con grandi probabilità, molti di questi problemi saranno temporanei e la tartaruga riprenderà a mangiare normalmente da sola, quando le condizioni saranno favorevoli. Tuttavia, è importante monitorare la situazione e non lasciare mai che il periodo di digiuno si prolunghi oltre le due settimane.

Come stimolare l’appetito di una tartaruga di terra

Se ti stai preoccupando perché la tua tartaruga sembra non voler mangiare da giorni, ci sono alcune cose che puoi fare per stimolare il suo appetito. Come per i bambini, infatti, esistono utili espedienti che possono realmente funzionare. Primo tra tutti, proporle uno dei suoi alimenti preferiti. Solitamente, lombrichi, grilli e lumachine risultano sempre molto allettanti, ma anche determinati tipi di frutta dal sapore dolce.

Naturalmente, è sempre consigliato variare l’alimentazione della testuggine, ma in condizioni di inappetenza estrema e in attesa di avere un responso medico, è consigliabile stimolarla con cibi particolarmente graditi.

Le tartarughe di terra, dunque, sono pacifici animali erbivori che necessitano di una dieta equilibrata per poter salvaguardare la propria salute. Garantire un’adeguata alimentazione e un habitat che rispecchi realmente le loro esigenze sono, in assoluto, i requisiti fondamentali per assicurare loro una vita lunga e sana.