Anche alle bellissime capita di non accettarsi, di non sentirsi all’altezza. È successo a Tania Zamparo, Miss Italia nel 2000, che per un lungo periodo ha dovuto fare i conti con diete e disturbi alimentari che l’hanno messa a dura prova. Uscirne non è stato semplice e l’ex modella, oggi conduttrice e attrice, ha raccontato il suo calvario a La volta buona di Caterina Balivo.
Tania Zamparo, disturbi alimentari e diete
Tania Zamparo era ossessionata dal peso e la sua quotidianità era diventata un inferno. Tutto è iniziato quando aveva tra i quindici e i sedici anni e dunque prima della sua vittoria a Miss Italia. Una ragazzina che stava affrontando i naturali cambiamenti della vita che però non si riconosceva più.
“Sono sempre stata una ragazzina molto magra ma con l’adolescenza aveva preso un po’ di forme – ha raccontato da Caterina Balivo a La volta buona – In realtà forse avevo qualche chilo in più di quanti ne ho ora. Allora ho cominciato a seguire una dieta fai da te“.
“In poco tempo la situazione mi è sfuggita di mano, era diventata una fissazione. Calcolavo le calorie di tutto quello che mangiavo. Tiravo il grasso dall’hamburger, per dire. Sono arrivata a pesare 48 chili (per 180 centimetri di altezza, ndr), avevo sviluppato dei disturbi alimentari. La mia quotidianità era un inferno. Non riuscivo neppure a fare le scale quando tornavo da scuola. Non riuscivo a studiare, a concentrarmi perché ero troppo stanca”, ha aggiunto.
Tania Zamparo e la voglia di guarire
“Un periodo difficile, delicato, di crescita”, l’ha definito Tania Zamparo, che col passare del tempo ha capito che “la voglia di stare bene è stata più forte di tutto, ho ammesso che avevo un problema e ho cercato di superarlo. Quello che mi ha dato la forza è stato proprio ammettere il problema. Ho cominciato a farmi tante domande”.
La Zamparo ha fatto notare che “le risposte sono dentro di noi; io ero una perfezionista, ero una persona che non si dava mai in pace e non ero mai abbastanza. Mi trovavo difetti dappertutto e non ero contenta del mio rapporto con gli altri, ero molto chiusa, molto timida, non mi sentivo una persona socievole e anche il fatto di crescere, di diventare adulto era un qualche cosa che magari mi spaventava”.
E ancora: “Magari avessi trovato la persona giusta che mi avesse aiutato sarei riuscita magari anche prima: facevo dei passi avanti e poi due passi indietro e quindi magari passavo da un periodo di anoressia a un periodo di abbuffate. Dopo, piano piano, cercando veramente in primis di volermi bene, di voler essere felice, di diventare la persona che volevo diventare, nel giro di alcuni anni ho cominciato a stare meglio e quando ho cominciato a stare meglio naturalmente ho riacquistato un rapporto normale con il cibo e ne sono uscita definitivamente”.
Tania Zamparo ha puntualizzato che dopo quel brutto periodo non ha più sofferto di disturbi alimentari ma ci ha messo del tempo prima di riuscirne a parlare serenamente in pubblico. Come fatto oggi con calma e serenità a La volta buona, decisa a condividere la propria storia per aiutare magari chi sta sperimentando la medesima sofferenza.