Attenti a quei due. Se c’è una coppia televisiva che funziona è composta da Fiorello e Amadeus. Anzi: Ciuri e Ama. Ne hanno dato ampiamente prova a Sanremo, palco difficilissimo che hanno saputo condurre magistralmente insieme. E anche se Fiorello ha lasciato spazio ad altri co-conduttori nel corso delle edizioni condotte da Amadeus, è lui che “chiude” il quinto Festival consecutivo. E ora, stando alle parole dell’AD Rai Roberto Sergio, Sanremo potrebbe essere solamente l’inizio.
Fiorello e Amadeus, un programma insieme: le parole di Roberto Sergio
Fiorello sta per tornare con Viva Rai2! dal 15 gennaio 2024, in onda ogni mattina su Rai2. Naturalmente, lo show sarà una “costola” del Festival: non dimentichiamo che proprio qui Amadeus ha spesso comunicato alcuni dei suoi annunci più importanti, tra cui la conferma di Marco Mengoni come co-conduttore di Sanremo 2024. La macchina del Festival è ancora in moto, e manca poco meno di un mese alla prima serata, all’avvio della cosiddetta “Settimana Santa” per gli italiani. La settimana dove non si parla d’altro, se non della musica (e delle relative polemiche).
In una diretta su Instagram, sul profilo di Fiorello, è intervenuto Roberto Sergio, amministratore delegato della Rai. Con uno spoiler a dir poco interessante. “Ho incontrato Ama e stiamo lavorando sul progetto. Ti ricordi Attenti a quei due? Era un telefilm”, ha commentato, e Fiorello lo ha frenato subito. “Non devi dire tutto”. Al momento, ben poco altro si sa (e potrebbe benissimo essere uno scherzo… o forse no).
Una conduzione a due potrebbe essere un modo per ottenere un successo clamoroso. Qualcuno ricorda, forse, il grande clamore mediatico ottenuto da Fiorello nel lontano 2011, quando è andato in onda con Il più grande spettacolo dopo il weekend? Numeri e dati alla mano, ha raccolto ben 13 milioni di telespettatori, arrivando a superare il 50% di share. Una percentuale che la Rai non può ignorare.
Amadeus, il suo futuro a Sanremo
C’è solamente un’incognita. Amadeus è un conduttore enormemente impegnato televisivamente. Sanremo è una macchina attiva 365 giorni all’anno. E sappiamo che il conduttore si è aperto al suo sesto Sanremo (con grande ironia di Fiorello). “Portiamo a casa il quinto. Ho promesso all’azienda di dare una risposta sul sesto, il fatto che me lo chiedano mi fa piacere e mi rende orgoglioso, ovviamente. Per una questione di rispetto, il giorno dopo ci metteremo seduti con la Rai e affronteremo il tema”.
C’è solo un aspetto che lo frena, come ha dichiarato a Repubblica: “Quando mi chiamarono nell’estate 2019 era un sogno realizzato. Pensavo: farò il traghettatore in attesa che trovino uno più credibile, non pensavo di farne 5 di seguito. Il sesto sarebbe un record: un motivo per cui non voglio è che non trovo moralmente giusto farne uno in più, di seguito, rispetto a Pippo e a Mike (…) Vedremo”. Come anticipato da Dagospia, però, potrebbe non essere semplice trovare un “Dopo Amadeus”, considerando il successo: le canzoni di Sanremo sono tra le più ascoltate, lo share raggiunto è più che eccellente e anche i giovani guardano (di nuovo) Sanremo. Come ha detto “Ama”: vedremo.