Dopo il grande successo de La Ruota della Fortuna, Canale 5 riaccende le luci su uno dei quiz più iconici della televisione italiana: Chi vuol essere milionario?. Ma non si tratta di una semplice riproposizione del format che ha fatto la storia della tv nostrana dal 2000, bensì di una versione completamente rinnovata, ribattezzata Chi vuol essere milionario-Il Torneo.
Alla guida, come sempre, Gerry Scotti, il conduttore che ha battuto ogni record entrando nel Guinness dei Primati per il maggior numero di puntate presentate al mondo: 1.690, un numero da capogiro, che racconta da solo il legame tra il presentatore e il pubblico italiano.
Il quiz, nato dal format britannico Who Wants to Be a Millionaire?, ha segnato gli anni d’oro della televisione italiana, con punte di quasi 9 milioni di spettatori e il 40% di share. Una macchina di tensione e cultura, capace di trasformare le domeniche di milioni di famiglie in un appuntamento fisso con la conoscenza e l’adrenalina. E ora è pronto a tornare in prima serata da domenica 7 dicembre.
Chi vuol essere milionario?, le novità dell’edizione 2025
Chi vuol essere milionario? – format creato da Sony Picture Television e attualmente prodotto in Italia da RTI con Fremantle Italia – in questa nuova edizione a torneo, vedrà l’introduzione di alcune novità che cambieranno le regole del gioco.
Il game si articolerà in due parti. Nella prima fase di qualificazione, dove il fattore tempo sarà fondamentale, 10 concorrenti dovranno affrontare, via via, 15 domande di cultura generale avendo a disposizione solo 15 secondi per rispondere a ciascuna.
Al termine di questa manche preliminare, i concorrenti con il punteggio più basso (e a parità di risposte, quelli più lenti) verranno eliminati, mentre i migliori 3 (con un quarto come riserva), accederanno allo step successivo.
Nella seconda fase, i tre finalisti affronteranno individualmente, uno dopo l’altro e iniziando dall’ultimo in classifica, la fatidica scalata al milione, questa volta in 10 domande, con livelli di premi che partiranno da 10.000 euro per arrivare alla vetta del mitico milione di euro.
All’inizio verrà deciso un “livello di sicurezza”, che i concorrenti potranno fissare in corrispondenza di un qualsiasi valore della scalata, che garantirà loro un salvagente di vincita al di sotto del quale, una volta superato, non potranno più scendere.
Ogni concorrente avrà poi a disposizione i tre classici aiuti: il 50:50, che elimina due risposte sbagliate, Chiedi al Tuo Esperto, che consente di chiedere un consiglio a un amico/parente e lo Switch, che permette di cambiare totalmente una domanda.
Rispetto al passato, in Chi vuol essere Milionario-Il Torneo si assisterà non a una, ma a ben tre scalate mozzafiato, in cui sarà importante non solo la preparazione, ma anche la strategia e solo alla fine dell’ultima, si scoprirà chi sarà il vincitore della puntata.
Il ritorno in tv di un programma molto amato
Gerry Scotti non si limita a rivisitare un classico: lo reinventa, miscelando nostalgia e innovazione, con l’obiettivo di conquistare una nuova generazione di spettatori senza tradire chi, da venticinque anni, segue il quiz con passione.
Chi vuol essere milionario-Il Torneo è più di un gioco: è una sfida culturale, una gara di nervi e intuizione, e soprattutto un ritorno in grande stile di uno dei simboli della tv italiana, pronto a confermare che, quando Scotti è alla conduzione, la posta in gioco è sempre altissima.
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