Una nuova puntata di Chi l’ha visto? cerca di fare chiarezza sui casi irrisolti: alla conduzione Federica Sciarelli, che con la sua redazione di giornalisti cerca di fare luce sui fatti di cronaca. Come il Caso di Antonella Di Massa, che ha scosso tutti: la donna di Ischia è stata trovata morta dopo dieci giorni dalla sua scomparsa proprio dagli inviati della trasmissione. Il marito della donna, Domenico, è intervenuto in merito al ritrovamento del liquido antigelo, avanzando ulteriori dubbi su quanto avvenuto: “Una parte mi ha lasciato di stucco”.
Chi l’ha visto?, il Caso di Antonella Di Massa: la rivelazione del marito Domenico
Antonella Di Massa è scomparsa da Casamicciola, comune di Ischia, il 17 febbraio 2024. Dieci giorni dopo, il 28 febbraio, il suo cadavere è stato rinvenuto dalla troupe di Chi l’ha visto?, e da allora numerosi sono stati gli interrogativi affrontati dagli inquirenti e dalla trasmissione nel consueto appuntamento del mercoledì. Stando alle valutazioni che sono state effettuate sul corpo, il decesso sarebbe avvenuto 24 ore prima del ritrovamento.
Nella puntata del 13 marzo di Chi l’ha visto?, è stato esaminato un dettaglio in particolare, ovvero il liquido antigelo acquistato dalla donna. Il marito Domenico Raco, tuttavia, ha diverse perplessità a riguardo. “Io dall’ultimo servizio che avete mandato in onda ho visto una parte che mi ha lasciato di stucco“, ha riferito a Francesco Paolo Del Re, inviato del programma. “La bottiglia nella mano destra ma Antonella è mancina. Questa è la mia perplessità. Perché sta sul lato destro la bottiglia? La maggior parte della sua gestualità avveniva con la mano sinistra. Io non ho la conferma ufficiale, ma se voi dite che Antonella ha comprato il liquido, io mi fido. Lei però prima non ha mai usato questo liquido antigelo. Quello che è successo fino al ritrovamento è un mistero. Perché i dubbi sono tanti: se non stava lì come ci è arrivata?”.
Il Caso di Gianni Sala: il dolore della mamma Lucia
“Una storia durissima”. Così l’ha definita Federica Sciarelli nel presentare lo spazio dedicato al Caso di Giovanni “Gianni” Sala, il giovane di 34 anni, morto nella notte tra il 19 e il 20 agosto 2023: quella sera, Gianni correva a petto nudo proprio di fronte alla sede Sky, quando, dal video di registrazione, sembrerebbe aver avuto uno screzio con i vigilantes presenti. In studio presenti i genitori, Gianpiero e Lucia, separati, ma uniti nella ricerca della verità su quanto accaduto al figlio, che ha avuto una vita difficile a causa della tossicodipendenza. “Bisogna vedere di che cosa è morto”, ha sottolineato la Sciarelli: stando ai risultati dell’autopsia, sul corpo non sarebbero stati trovati segni di schiacciamenti, lesioni o fratture.
“Io non faccio altro che piangere tutto il giorno”, ha spiegato la mamma Lucia. “Non mi sono arresa mai. Vado a lavoro e piango all’improvviso. Io penso che mio figlio voleva chiamarmi. Lui aveva bisogno di aiuto. Io non tolgo le cose che ho comprato a Gianni. Il venerdì gli avevo preso gli elastici per capelli e lo spazzolino. Gianni non era abbandonato. Mio figlio non è stato mai abbandonato, lui stava bene e lavorava. Mio figlio non doveva morire così”.
La trasmissione si è concentrata anche su una delle guardie presenti la notte del decesso, che è stata fermata da un inviato di Chi l’ha visto mentre stava svolgendo il proprio lavoro in uno dei negozi di Armani, ma non in veste di guardia giurata, come affermato da Italpol, bensì in reception. “Se è tutto in regola perché negare?”, questa la domanda che sorge spontanea, dal momento in cui il vigilantes ha negato di trovarsi nel negozio per lavoro. Quello che appare chiaro è che sono ancora tanti i dubbi e i nodi da sciogliere.