Chi l’ha visto?, di cosa si è parlato ieri sera: il clamoroso ritrovamento a Garlasco

Nella puntata del 14 maggio 2025 di Chi l'ha visto? si è parlato delle novità del Caso Garlasco, ma anche delle indagini sulla morte di Liliana Resinovich

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Giusy Donato

Lifestyle Editor

Ama scrivere e comunicare emozioni e punti di vista. È laureata in "Lingue e letterature straniere", ma da anni è nel mondo della scrittura.

Pubblicato: 15 Maggio 2025 06:00

Nella serata del 14 maggio 2025 è andata in onda una nuova puntata di Chi l’ha visto? con la conduzione di Federica Sciarelli. Durante l’episodio dello show televisivo si è parlato di due casi molto noti della cronaca nera italiana. Si tratta del caso di Garlasco e di quello sulla morte di Liliana Resinovich.

Caso Garlasco, trovata l’arma del delitto?

Dopo 18 anni il Caso di Garlasco approda nuovamente a un punto cruciale. Nella mattina del 14 maggio 2025, infatti, gli inquirenti hanno proceduto a diverse perquisizioni in casa di Andrea Sempio, dei suoi genitori e di due suoi amici all’epoca dei fatti. Ma, come raccontato a Chi l’ha visto?, nelle indagini sono stati impiegati anche dei vigili del fuoco: “Hanno dragato questo canale”.

L’inviato della trasmissione televisiva ha anche rivelato cosa sarebbe stato rinvenuto nel letto del canale, che si trova a Tromello, villaggio vicino a Garlasco: “Sarebbe stato trovato un martello in fondo a questo canale”. L’oggetto potrebbe essere collegato all’omicidio di Chiara Poggi perché dalla villetta dove sono accaduti i fatti mancherebbe proprio quest’attrezzo o si potrebbe trattare di una fatidica coincidenza: “Non sappiamo se quello è il martello che è stato usato per uccidere Chiara Poggi”.

Il canale dragato in data odierna ospiterebbe solo 50 cm di acqua, avrebbe un fondale melmoso e sarebbe in parte tombato, ma si troverebbe anche vicino alla casa della nonna della vittima e delle cugine, le gemelle Cappa, che non sono indagate. Oltre al martello gli inquirenti avrebbero rinvenuto anche degli altri attrezzi da lavoro e si direbbero abbastanza ottimisti.

Una delle due parenti della vittima sarebbe stata già chiamata in causa in passato da un testimone, Muschitta, che poi avrebbe ritrattato e, adesso, le indagini sarebbero ripartite proprio dalle dichiarazioni ignorate tanti anni fa: “Come se le indagini fossero ripartite da zero, si sono andate a riprendere tutte le testimonianze”.

Nel corso della puntata è stata mandata in onda anche un’intervista ad Andrea Sempio dove dichiarava di non aver mai conosciuto le gemelle Cappa: “Non le conoscevo all’epoca e non le ho mai conosciute. C’era proprio questa barriera dell’età, non ci frequentavamo, giri diversi, quindi anche loro conosciute attraverso i giornali”. Sulla sua posizione si è detto tranquillo, anche se resta la preoccupazione per i suoi genitori, coinvolti in questa faccenda. Federica Sciarelli ha commentato le recenti azioni d’indagine in modo molto diretto: “Un fatto che ha davvero dell’incredibile”.

Liliana Resinovich, l’intervista al preparatore anatomico

Da qualche giorno un nuovo personaggio, Giacomo Molinari, è diventato protagonista dell’indagine sulla morte di Liliana Resinovich. Si tratta di un preparatore anatomico, presente durante l’autopsia effettuata sul cadavere della donna l’11 gennaio 2022.

L’esperto ha svelato alle autorità giudiziarie di aver forse procurato una frattura al cadavere durante quelle operazioni giudiziarie: “Prima che si scateni tutto questo polverone, quelle sono fratture che qui le facciamo, non dico quotidianamente ma quasi… Non volevo offendere nessuno, né far arrabbiare nessuno, né screditare nessuno, semplicemente ho detto ‘Questo qui è un dettaglio secondo me importante’. Basta niente per procurare queste fatture. Accade spesso… Ho fatto il mio, un consulto tecnico, che è il mio ruolo”.

Sergio, il fratello di Liliana Resinovich, però, non ha apprezzato l’intervento di Giacomo Molinari e il suo avvocato ha annunciato che procederà nei suoi confronti per vie legali. In ogni caso il parente della vittima spera che la nuova Procura faccia adesso dei passi da gigante nella risoluzione del caso.