Torna il Festival dello Zecchino d’Oro in un anno speciale, perché nel 2024 si festeggiano i 70 anni dell’Antoniano e i 70 anni della Rai. Direttore artistico e conduttore della finale è Carlo Conti che ha assicurato che non lascerà il Festival dei piccoli, anche se torna a Sanremo.
Zecchino d’Oro, dove e quando vederlo
Giunta alla sua 67esima edizione, le semifinali dello Zecchino d’Oro vanno in diretta su Rai 1 il 29 e il 30 novembre, dalle ore 17.05 alle 18.45. I conduttori di questi due appuntamenti speciali sono Carolina Benvenga e Lorenzo Baglioni (che come ci tiene a precisare non è parente di Claudio). Lei è ormai una veterana dello Zecchino d’Oro, lui è alla sua prima esperienza ed è stato letteralmente conquistato dai bambini che vi partecipano, come ha raccontato durante la conferenza stampa.
L’appuntamento con la finale è per domenica 1 dicembre, sempre su Rai 1, dalle 17.20 alle 20.00. Al timore troviamo il direttore artistico, Carlo Conti, che ci fa riascoltare tutte le 14 canzoni in gara e alla fine verrà decretato il brano vincitore, perché come sottolinea lo stesso Conti “non è il bambino a vincere, ma la canzone“. Infatti allo Zecchino d’Oro tutti i bambini sono vincitori.
Carlo Conti allo Zecchino d’Oro, prove generali per Sanremo
Anche per Carlo Conti è un’edizione speciale dello Zecchino d’Oro, come ha voluto ricordare in conferenza stampa. “Sette anni fa, quando ho chiuso con il Festival di Sanremo, ho preso in mano la direzione artistica dello Zecchino d’Oro e sono felice di essere ancora qua”. Poi ha rassicurato tutti: “Adesso che torno al Festival, non lascio lo Zecchino d’Oro“.
E un’altra cosa è certa, la canzone vincitrice il prossimo primo dicembre, non parteciperà a Sanremo, perché lo spirito genuino dello Zecchino d’Oro lo fanno bimbi che è giusto che vivano nel loro contesto questa esperienza straordinaria. Così come è straordinario l’impegno che mettono nel preparare le canzoni e nell’affrontare le emozioni del palco e della televisione, vissute però estrema leggerezza e senza ansie.
Luca Argentero e Red Canzian, autori delle canzoni dello Zecchino d’Oro
Come ogni anno, anche in questa edizioni alcune canzoni dello Zecchino d’Oro sono firmate da autori famosi. Per il 2024 spuntano i nomi di Red Canzian e Luca Argentero. Il primo ha scritto la musica del brano, Il magico mondo di Marco Polo, ispirata dalla richiesta del suo nipotino che rimasto affascinato dall’opera del nonno, Casanova.
Argentero, lo troviamo nelle vesti quasi inedite di autore, ha scritto con Rebecca Pecoriello e Nicola Marotta, il testo del brano Diventare un albero.
Anche Johnson Righeira ha scritto il testo de L’estate sta iniziando, con un evidente riferimento al brano L’estate sta finendo. E poi troviamo ancora Max Elias Kleinschmidt, Andrea Mingardi, Giulia Luzi e Piero Romitelli.
Zecchino d’Oro, giuria e ospiti
In ognuna delle prime due semifinali i brani sono votati da una giuria di grandi, composta da ospiti e amici dell’Antoniano, e da una giuria di bimbi, giuria ufficiale dello Zecchino d’Oro, composta da 20 bambini che cambiano di puntata in puntata, a cui si aggiunge il voto del Piccolo Coro dell’Antoniano. I voti sono poi sommati a quelli della finale di domenica 1° dicembre.
Tanti ospiti a comporre la giuria di grandi: Tosca D’Aquino, Carolina Rey e Lino Banfi per la prima puntata; Gabriele Cirilli e Daniela Ferolla per la seconda, in cui ritorna anche Lino Banfi; in finale Caterina Balivo, Elisabetta Ferracini, Bianca Guaccero e i conduttori delle semifinali Carolina Benvenga e Lorenzo Baglioni. Ospiti della finale anche i Ricchi e Poveri che presentano il loro ultimo brano natalizio.
Grande ritorno in questa edizione 2024 è quello di Topo Gigio, che è presente in tutte le puntate e alla finale è anche giurato. È dal 2006 che non è nel cast fisso del programma.
Durante le tre puntate andremo poi a lezione di imitazioni con Leonardo Fiaschi, mentre in finale avremo anche il Grande Mago Alessandro Politi, con i suoi divertenti trucchi di magia.
Lo Zecchino d’Oro è solidarietà
Come nel 2023, anche l’edizione 2024 dello Zecchino d’Oro è intitolata La musica può e vuole continuare a celebrare tutto quello che la musica ha generato negli anni, anche attraverso i brani dello Zecchino d’Oro, patrimonio culturale del Paese grazie all’Antoniano, istituzione riconosciuta nel mondo. La musica può divertire, può educare e all’Antoniano può offrire sostegno alle persone più fragili.
Dal 1954 l’Antoniano è al fianco di adulti e bambini in difficoltà, attraverso numerose attività e servizi, tra cui la storica mensa, che ancora oggi offre 600.000 pasti all’anno e un Centro Terapeutico, a sostegno di ragazzi e bambini con fragilità. Anche quest’anno lo Zecchino d’Oro sostiene, inoltre, Operazione Pane, la campagna di Antoniano volta a raccogliere fondi a sostegno delle 20 mense francescane presenti in Italia e delle 5 attive nel mondo (1 in Siria, 3 in Ucraina e 1 in Romania) tramite il numero solidale 45538.