Da uno studio dell’associazione “Donne qualità e Vita” realizzata con la collaborazione della sessuologa Serenella Salomoni e del personal trainer dei vip Andrea Carollo, è emerso che il 20% dei lavoratori ha avuto almeno una relazione con un collega e il 10% si è innamorato proprio in ufficio. Pare addirittura che l’amore non sia una distrazione ma addirittura una motivazione che rende le donne innamorate sul lavoro più produttive nel 65% dei casi. Il 33% delle persone sono addirittura disposte a fermarsi in ufficio oltre il proprio orario pur di stare con la persona amata. Proprio sulle basi di questa ricerca Carollo ha realizzato un apposito manuale del sesso in ufficio, pubblicato sul sito carollogroup.com, che, trasformato in opuscolo, sarà distribuito a 300 aziende italiane. Ecco cosa recita:
1 – La scelta del luogo è fondamentale per garantirsi tranquillità e sentirsi al sicuro da occhi indiscreti. Evitare il bagno se l’ufficio non è deserto e gli archivi o le cantine, troppo umide e scomode. Sì alla sala riunioni, dopo aver abbassato le tapparelle, e anche alla mensa e alla palestra aziendale. Saltuariamente sono concessi la “sveltina” nei bagni o il bacio “rubato” in ascensore.
2 – Evitare la pausa pranzo o i break dei fumatori, troppi occhi e orecchie indiscrete. Scegliere preferibilmente il sabato o la domenica o i ponti, in eventuali straordinari “schedulati” che diverranno, in tal modo, una scusa con coniugi o fidanzati.
3 – Stabilire un orario della giornata adatto per ritagliarsi una pausa di sano sesso, nelle fasce dove i colleghi sono fuori ufficio.
4 – E’ importante variare ed essere il più possibile fantasiosi e creativi puntando a sorprendere di volta in volta il partner.
5 – Utilizzare gli strumenti seduttivi più idonei: avances alla macchinetta del caffè, piedino durante le riunioni, allusioni subliminali di fronte a colleghi, ogni tanto improvvisi messaggini hard dal cellulare (evitare le e-mail dell’ufficio!) e subito cancellati, fingere freddezza mentre con una mano si accarezza con attenzione un avambraccio o, fugacemente, una spalla.
6 – Evitare di fare sesso in ufficio se la sera precedente non si è dormito per almeno 6 ore di fila oppure se ci si è svegliati troppo presto: può far incorrere in errori ed esporre gli amanti “clandestini”, inficiare la prestazione e rendere nervosi i partner.
7 – Prestare attenzione alla durata dell’amplesso: mai superare i 20 minuti poiché prediligere la rapidità serve da un lato a ottenere un risultato più vigoroso, dall’altro a prevenire il pericolo sempre in agguato di essere scoperti
8 – Prediligere situazioni e “posti” diversi per stimolare le fantasie del partner. Ad esempio, strumenti utilizzati quotidianamente per il lavoro, come la fotocopiatrice, i server di rete, gli scaffali dell’amministrazione, il magazzino della cancelleria con pile di risme e faldoni, i divani della sala d’attesa, le lavagne a fogli, possono essere visti sotto una luce diversa…
9 – Preferire le posizioni del kamasutra particolarmente impegnative, così da associare al godimento un dispendio di energie, paragonabile a un’attività sportiva in piena regola e, quindi, in grado, come tale, di far bruciare calorie.
10 – Curare l’aspetto e l’igiene in maniera impeccabile, portando sul lavoro set per l’igiene orale, fazzolettini, deodoranti, profumi. Una regola fondamentale per una performance degna di nota…
Particolarmente curiosa la creazione di vere e proprie nuove posizioni, che Andrea Carollo ha elencato definendole il “KamaOffice”. Tutte da leggere nel manuale…